La ricerca del nuovo classico di Baracuta e Jaguar
Un viaggio da Londra a Milano a bordo di una E-PACE custom made
05 Novembre 2021
Con il termine West Midlands ci si riferisce a tutta l’aria che si estende attorno all’aeroporto di Birmingham, città che assieme a Wolverhampton costituisce il più grande agglomerato urbano inglese dopo quello di Londra. Storicamente le Midlands sono state le terre dell’industria automobilistica inglese. Negli anni ‘70 la regione produceva più del 60% di tutte le macchine prodotte nel Regno Unito, prima che l’esplosione della globalizzazione e la mancanza di economie di scala lasciassero quelle terre al monopolio di un solo gruppo, quello composto da Land Rover e Jaguar. Proprio Jaguar nasce al centro delle Midlans, a Coventry, in quella che oggi è diventata una vivace cittadina universitaria, completando una transizione in atto in tutta l’area, che da area industriale si sta velocemente trasformando in qualcosa di diverso.
Poco vicino, a Gaydon, è presente il Jaguar Design Studio, il luogo dove tutto il processo ingegneristico e di design di ogni auto Jaguar avviene. Ed è proprio qui che la E-PACE realizzata in collaborazione con Baracuta è stata concepita e poi realizzata. Nonostante quello attuale sia uno dei periodi più interessanti per le collaborazioni cross-settoriali, e nonostante il mondo dell'automotive si sia interessato sempre di più a quello del fashion - con risultati spesso molto interessanti - non è mai semplice riuscire a far dialogare i due mondi. Non lo è se non si trova una reason why importante al progetto, un appiglio ispirazionale che possa giustificare il processo. Nel caso di Jaguar e Baracuta, quell’appiglio è stato Steve McQueen.
È il 1963 quando Steve McQueen viene ritratto da John Dominis con indosso un G9 Harrington Jacket in colorazione “Natural” all’interno della sua Jaguar XKSS. Un’immagine potentissima, capace di cristallizzare in una sola espressione due importanti elementi della britishness del tempo insieme a quello che veniva definito “King of cool”. In maniera dunque alquanto naturale, la fusione tra Jaguar e Baracuta che aveva immortalato la coolness degli anni ‘60 doveva servire da vettore per provare a raccontare la coolness contemporanea, anzi, quella del domani. È stata dunque selezionata una Jaguar E-PACE, il modello hybrid della casa inglese, personalizzata a partire proprio dalla versione “natual” del G9 Indossato da Steve McQueen. Una colorazione inedita per Jaguar, come pure per il mondo automobilistico in generale quelli che l’industria della moda e Instagram hanno imparato a definire “earth tones” sono tra i principali trend delle attuali fashion season, ma non sono certamente usuali per l’automotive, che si rifugia più spesso in colorazioni più nette. Ma se l’Harrington Jacket ha influenzato il processo di personalizzazione di Jaguar, allo stesso modo Jaguar e l'estetica automotive hanno avuto la possibilità di esprimere i propri stilemi sull’Harrington Jacket, nella produzione di un numero limitato di item con il logo della casa inglese in un dettaglio reflective.
Il mondo della moda e della street culture ha, negli ultimi anni, riscoperto una sfrenata volontà a mostrare la propria passione per il mondo delle auto. Non solo le supercar legate all’estetica rap, ma vere e proprie collaborazioni tra designer e case automobilistiche, così come legami estetici tra personaggi e modelli iconici. Allo stesso tempo gli account di curator di Instagram che hanno plasmato sempre di più l’estetica dei nostri giorni - e i gusti dei consumatori di domani - hanno lasciato uno spazio maggiore al mondo automotive, celebrandone le shape, le ispirazioni e quell’ideale di ricerca del futuro per certi versi molto simile a quello ricercato dal mondo della moda. The Next Classic Guide nasce da questi input, dalla volontà di utilizzare la sinergia dei due brand per ricercare cosa rappresenterà un classico nei prossimi anni. Un progetto di cool-hunting vero e proprio, dove l’auto funge da volano per girare l’europa passando di mano in mano attraverso curator, content creator, DJ, artisti e stylist che proveranno a rispondere alle domande «cosa rappresenterà un classico? Quali saranno i trend di domani? Come evolverà l’estetica dei nostri tempi?». Baracuta è stato d’altronde per decenni una sorta di incubatore per subculture, dai giovani dell’Ivy League americana degli anni ’50 fino ai divi di Hollywood, passando per Mod inglesi, punk e skinhead, l’Harrington Jacket è stato da sempre la divisa dell’eleganza, della ribellione, dell’appartenenza, dello stile e della libertà rimanendo sempre uguale a sé stessa.
Ora che l’era digital ha completamente trasformato il modo in cui ci approcciamo alle stesse subculture, l’idea di The Next Classic Guide è quella di provare a rimappare la coolness. Per farlo il viaggio inizierà da Londra e dal lavoro di Sam Trottman, conosciuto per il suo curator account di Instagram, Samutaro. Dal Jaguar Design Studio di Gaydon, al centro di quelle Midlands che delineano un paesaggio di countryside che tutti pensano di conoscere pur non essendoci mai stati, Jaguar e Baracuta si sposteranno in uno dei centri culturali più attivi del mondo moderno. Da quel momento comincerà un viaggio che si concluderà solo a febbraio, durante la fashion week milanese, e che coinvolgerà anche custom maker e artisti - che avranno l’occasione di lavorare all'edizione limitata del G-9 - e Instagram community e blogs che racconteranno l’interno universo di quello che si prova a definire “next classic”.