Breve storia della Batmobile sullo schermo
Dopo le foto rivelate da Matt Reeves, ecco come è cambiata negli anni una delle icone della pop culture
05 Marzo 2020
Batman è uno dei personaggi più iconici della cultura pop. Dalla sua prima apparizione, su Detective Comics #27 nel 1939, il Caped Crusader è stato interpretato da undici attori, è apparso in sedici film, quindici programmi tv, dodici videogame, sei romanzi e un musical. Accanto a lui, c’è sempre stato un intero universo di personaggi, luoghi e gadget di cui la Batmobile è forse uno dei più iconici. La Batmobile ha ricevuto tanti update quanti il suo guidatore e, tra fumetti, videogame, cartoni animati e film, se ne contano moltissime versioni che vanno dall’elegante al futuristico fino al militare. Ma ieri, quando il regista Matt Reeves ha pubblicato tre scatti di quella che apparirà nel prossimo The Batman, le reazioni online sono state più che positive. La nuova Batmobile è infatti molto realistica, realizzata a partire da una delle muscle-cars più iconiche della storia del cinema, la Dodge Charger del 1969, ovviamente in una versione corazzata all-black, e costituisce una decisa variazione da quasi tutte quelle che l’anno preceduta.
Essendo sprovvisto della capacità di volare o di qualunque altro superpotere, ma compensando con 192 punti di QI (dodici punti in più di Albert Einsten), la conoscenza di 127 diverse arti marziali e un net worth di 9,2 miliardi di dollari, Batman ha sempre avuto bisogno di un mezzo di trasporto efficiente. Curiosamente, il Cavaliere Oscuro guidava un’automobile rossa alla sua prima apparizione fumettistica – concept presto abbandonato in favore del Batplane. Il debutto della Batmobile come la conosciamo avvenne nel 1941, in Batman #5, e venne distrutta dal Joker nel medesimo numero. Il concept originario di Batmobile ricorda la versione goth di una Cadillac, con un cofano scolpito e un singolo alettone dietro sul retro. Proprio una Cadillac Series 75 del 1939 fu la prima Batmobile sullo schermo, nel serial del ’43. Un’auto simile, la Mercury Eight venne usata nel nuovo serial Batman and Robin del 1949. Il Batman televisivo dell’epoca era ancora più aristocratico che guerriero, un fatto testimoniato sia dal fatto che le prime Batmobile fossero auto “di rappresentanza” sia che, nella prima versione del ’43, Batman non guidava nemmeno ma usava Alfred come autista.
Le cose cambiarono nel ’65. Quando l’iconica serie Batman con Adam West iniziò la produzione, George Barris, incaricato del car design della Batmobile, scelse la leggendaria Lincoln Futura del 1955 che apparve poi nel primo film su Batman del 1966 – un prototipo di auto futuristica realizzato dalla Ford e acquistato da Barris stesso per la somma simbolica di un dollaro. Per i decenni successivi, la Lincoln Futura modificata rimase l’unica vera Batmobile televisiva e cinematografica.
Durante gli anni ’70 e ’80 non se ne videro altre perché gli adattamenti di Batman furono solo cartoni animati. Bisognerà attendere il film di Tim Burton del 1989 per vederne una nuova sullo schermo. La nuova versione, presente in entrambi i film diretti da Burton, venne disegnata da Julian Caldow ispirandosi all’estetica Art Decò e rappresentava una fusione altamente modificata fra la Chevrolet Impala e la Fiat Turbina, equipaggiata da machine-guns Browining M1919 e una corazza frattale in ceramica.
Una nuova versione dell’auto apparve nel ’95, nel film Batman Forever di Joel Schumacher, disegnata da Tim Flattery. Il concept non era basato su automobili già esistenti e il nome con cui questa versione venne conosciuta fu Batmobile Mark II. Questo design in particolare attrasse qualche critica per la sua forma vagamente fallica e per questo venne rimpiazzato nel ’97 dal modello disegnato da Harald Belker. Quella di Belker fu una delle più vicine alla versione fumettistica ma anche una delle meno realistiche. Il film in cui apparse, Batman & Robin, fu così criticato per la sua inverosimiglianza che affossò il franchise cinematografico del supereroe che tornò a vivere solo nel 2005 con l’ormai celebre reboot di Christopher Nolan.
La Batmobile del 2005, chiamata Tumbler, fu la più radicalmente diversa dell’intera storia cinematografica di Batman. Nolan volle ispirarsi al design della migliore serie di Batman mai scritta – quella di Frank Miller – e fece creare per la propria trilogia un’auto che fosse a metà fra una Lamborghini e un carrarmato. La nuova Batmobile divenne forse una delle più iconiche e il successivo design in Batman vs. Superman, creato da Patrick Tatopoulos e Dennis McCarthy, ne fu una chiara derivazione – diventando un veicolo d’assalto corazzato lungo sei metri e largo tre e mezzo con una capacità di accelerazione di 92 metri al secondo.
Dopo l’insuccesso del nuovo reboot, il regista del prossimo The Batman, Matt Reeves ha chiaramente optato per un’estetica da muscle car e scegliendo una Dodge Charger del ’69 – iconico modello simbolo del genere carsploitation come Bullitt, Christine, Punto di non ritorno, Fast & Furious e A prova di morte. E molte delle reazioni online alle foto rivelate dallo stesso regista hanno già iniziato a lodare la scelta di un’automobile più realistica e più relatable per il pubblico. Come ha detto Ben Walke nel commentarla, infatti questa è “una batmobile che potrei guidare”.