Boldini Trendsetter ep.1: Slam Jam
Gabriele Casaccia sul rapporto tra streetwear e la pittura di Giovanni Boldini
Pills
06 Maggio 2019
06 Maggio 2019
La Fondazione Ferrara Arte insieme all'associazione Ilturco hanno ideato e curato il progetto didattico "Boldini trendsetter", il quale si inserisce all'interno delle iniziative che completano la mostra "Boldini e la moda", allestita dal 16 febbraio a Palazzo Diamanti e aperta al pubblico fino al 2 giugno.
Il progetto è composto da una serie di video interviste realizzate da alcune classi quarte dell’Istituto Einaudi, l’Istituto Ercole I d’Este e la Smiling International School e fanno parte del progetto didattico "L'immagine allo specchio", organizzato con il sostegno dell'Eni. Le 6 interviste si concentrano sul mondo della moda filtrato dagli occhi degli adolescenti, dando voce ad alcune delle personalità di spicco e addetti ai lavori dell'industria, i quali racconteranno nel corso degli episodi la storia, le idee e il processo creativo che stanno dietro a brand di primissimo livello. Tra questi saranno ospiti degli studenti il fashion designer Danilo Paura; Matthew Williams, fondatore di 1017 ALYX 9SM; Walter D'Aprile di nss magazine e nss factory; lo studio creativo Alterazioni Video, che ha curato l'ultima sfilata parigina di Off-White; l'ufficio marketing di Felisi e Gabriele Casaccia, direttore creativo di Slam Jam, uno degli store più importanti al mondo e con sede proprio nella città emiliana. Proprio quest'ultimo è il primo ospite di "Boldini trendsetter".
Insieme ai ragazzi della Smiling International School Gabriele Casaccia ha raccontato di Slam Jam, ma anche del incidenza che ha lo streetwear nelle vite dei giovani d'oggi e in che modo può essere associato ai fenomeni di costume perfettamente descritti dall'eleganza dei dipinti di Giovanni Boldini. Il pittore ha infatti influenzato lo stile parigino della Belle Epoque, diffondendo lo stile attraverso le riviste di costume come Les Modes. Un approccio molto contemporaneo nella diffusione dei trend, non distante dalle strategie social dei fashion brand e per questo un perfetto ponte tra le esperienze dei 6 ospiti e il pittore ferrarese.
