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Sex Stories - Shelby du Jour presents @raewitte

Sexting e l'importanza della self care con la giornalista freelance, conduttrice radiofonica e cool girl

Sex Stories - Shelby du Jour presents @raewitte Sexting e l'importanza della self care con la giornalista freelance, conduttrice radiofonica e cool girl

Shelby Sells ritorna con la sua colonna mensile in tempo per scaldare i primi venti freddi d'autunno con le sue Sex Stories. Dopo la lunga pausa estiva è la giornalista freelance, conduttrice radiofonica e cool girl Rae Witte ad essere la protagonista di Sex Stories - Shelby du Jour del mese di ottobre.

Fate un respiro profondo, versatevi da bere e godetevi l'intervista.

 

#1 Parliamo della tua carriera giornalistica. Hai sempre saputo di voler lavorare in questo campo?

Non sapevo di voler scrivere. Scherzo sempre sul fatto di essere una “late bloomer”. Quando vivevo a Miami ho aperto un blog e iniziato a cazzeggiarci e, grazie al cielo per Twitter, ho iniziato a seguire questi giornalisti e ho capito che le mie opinioni erano valide. Ho iniziato a occuparmi di social media e a fare freelance poco prima di lasciare Miami, ho mandato un paio di candidature e sono finita a scrivere news per Hypetrak. Nei primi sei mesi della mia carriera newyorkese ho chiuso un’intervista con DRAM, una con Skepta, con Harry Hudson e una con MeLo-X e ora faccio freelance. La mia intera carriera è nata con Twitter.

 

#2 Cosa ne pensi dei giochi di parole? Sono importanti per te?

Assolutamente! Sono una grandissima fan e li uso spessissimo: se per esempio un ragazzo non ha un account Twitter, sono quasi automaticamente disinteressata perchè quasi sicuramente non saprà usare le parole in maniera opportuna (ride). Se non sai essere arguto su Internet, come possiamo andare avanti? Bisogna essere scherzosi. Il sarcasmo... se non riesci a capire se sono sarcastica o sincera, questo potrebbe poi essere un problema nel nostro rapporto. I giochi di parole mi incantano e influenzano tantissimo la mia opinione sulle persone: ci sono persone che mi hanno conquistata esclusivamente per la loro dialettica.

 

#3 Fai sexting? Che tipo di sexter sei? Ti diverte?

Sono una sexter di altissimo livello e sarei felicissima di insegnarlo o di fare da ghostwriter a qualcun. Credo che sia veramente utile. Mi sono fatta le ossa in fatto di sexting facendo la copywriter per BangBros (l’impresa pornografica). Ho gestito il loro email program, ho dovuto scrivere subject line, descrizioni dei video, alcune bio delle ragazze… tutto questo cinque anni fa. Quindi immagina: ora che sono una scrittrice il mio livello di sexting è un A1 pieno. In ogni caso, è una cosa che riservo a persone speciali.

 

#4 Mandi nudi oltre che messaggi?

Si... Scusa mamma. Tutti i miei nudi sono vietati ai minori di 18 anni e la mia motivazione nel mandarli sta nel fatto che, dopo aver vissuto a Miami dove andavo in spiaggia in topless tutti i giorni, sarebbe assurdo scandalizzarmi o essere iperprotettiva con i miei capezzoli, e nel mandarli a persone che conosco, dopo che centinaia di estranei li hanno visti a South Beach. Non ha senso. Le tette non sono una gran cosa per me. Non ho mai indossato un reggiseno. I nudi che mando sono probabilmente solo uno step avanti rispetto ai selfie in costume pubblicati su Instagram; mia madre diceva sempre "L'intimo è come un costume da bagno" (ride).

 

#5 E per quanto riguarda le dick pics? Sei una fan o no?

O mio Dio. È una questione particolare. È una vita che non ricevo una foto di un pene, credo di non ricordare nemmeno quando sia stata l’ultima volta! Ci sono alcuni ragazzi di cui mi piacerebbe riceverne un paio ma è una cosa così esclusiva che consiglierei agli uomini di non mandarle con leggerezza e consiglierei invece alle donne di chiederle se le desiderano... questo risolverebbe un sacco di situazioni spinose che riguardano foto di peni non gradite. Ogni caso è diverso e io non sono una da decisamente no o decisamente si a prescindere.

 

#6 Come crei un equilibrio tra la tua vita lavorativa come freelance e la tua vita privata?

Gli appuntamenti vengono per ultimi. Nel senso, sei una novità nella mia vita e non sei una mia priorità e non c’è nulla di negativo in questa cosa. Posso essere davvero interessata a una persona ma se ho tre ore libere una sera preferisco passarle sul divano di una mia amica piuttosto che con una sconosciuto. Quindi, si… direi che gli appuntamenti sono l’ultimo dei miei pensieri a meno che non siano una cosa leggera e spontanea - il che è raro. Sono molto fortunata perché nonostante i miei amici facciano lavori diversi, riusciamo comunque a trovare un modo per lavorare insieme il più possibile, il che è divertentissimo: amo il fatto di poter lavorare con loro o di poterli intervistare. Ultimamente però devo dire che sto facendo fatica a trovare del tempo per me stessa - del tempo che non sia per lavorare.

 

#7 Qual’è il modo che preferisci per prenderti cura di te stessa?

Non so se sia il mio preferito ma andare in palestra è decisamente la cosa che faccio più spesso. Se sono arrabbiata, vado in palestra e se sono eccitata per la buona riuscita di un pezzo, vado in palestra. Credo comunque che la cosa che preferisco sia stare sdraiata a letto (ride) mentre ascolto R&B a volume assurdo, cantando a squarciagola.

 

#8 Cosa ne pensi dell’influenza della tecnologia sulla questione “incontri”?

Oh, credo sia un incubo. Per molti motivi adoro scrivere articoli sugli appuntamenti - e li scrivo per fare in modo che le persone possano comunicare al meglio in digitale e non finire per fraintendersi e odiarsi. Ferire persone con cui si è stato in intimità è terribilmente facile su Internet e ciò che voglio è far capire quanto non si debba mentire e che è impossibile innamorarsi di qualcuno senza poi ferire i suoi sentimenti e mentire è assurdo… È davvero facile, tutti gli scoop si trovano su Twitter.

 

#9 A quali progetti stai lavorando?

Il mio show radiofonico è, ora come ora, il mio sfogo preferito. C'è ogni due settimane e lo adoro perché ci sono moltissimi artisti estremamente talentuosi che però non hanno abbastanza risonanza ed io posso contribuire nel farli conoscere. Mi fido molto del mio gusto e so che possono davvero fare qualcosa di grande. Probabilmente i grandi magazine musicali non saranno interessati a questi ragazzi ma io posso sempre averli nel mio programma e, se dicono qualcosa di rilevante, ho contatti con i miei editori per aiutarli a realizzare qualcosa - è un’alternativa per mettere in luce i talenti dei miei amici quando non posso scrivere articoli su di loro. In più, posso mettere la loro musica e avere con loro conversazioni senza filtri, come recentemente è successo con Kari Faux.
L’ho avuta come ospite durante il programma solo perché aveva twittato “Broke dick is the best dick” e abbiamo passato mezz’ora a parlare di questo e non sarebbe possibile su nessuna delle piattaforme maggiori… è un approccio più personale, sia per me che per il mio pubblico.  

 

#10 In che modo il sesso influenza la mente?

Beh, questa è un'ottima domanda. In generale? Io mi sento capace di compartimentare le cose. Sono sicuramente una persona che è anche andata a letto con persone di cui era molto amica e che poi è stata capace di mantenerci un rapporto d’amicizia il che, fortunatamente, non è mai stato un problema per le persone che ho frequentato: non mi piacciono le persone gelose. Secondo me non è il sesso che complica le cose quanto la mancanza di una comunicazione efficiente. Se in una relazione si passa dal comunicare in maniera consiste al diventare incoerenti, ecco, è una cosa che manda a rotoli una relazione.  Secondo me non è il sesso ad offuscare tutto, è la comunicazione. E' parlando con le persone che ci entri in intimità - se ciò passa da coerente a incoerente, è lì che iniziano i casini. L'unica volta che ho veramente perso peso e ho davvero sofferto è stato dopo due rotture. Avevo scoperto che mi avevano mentito ed è stato devastante.

  

#11 Credi che il sesso e l'intimità siano importanti? Perché?

Oh sì. Sono una persona molto più felice quando faccio sesso con una certa frequenza; è una cosa salutare. Non potrei mai trovarmi in una relazione dove non c'è una buona vita sessuale, una comunicazione aperta, in cui si investe in ciò che l'altro ama, investendo nel suo piacere! È un gioco di squadra e se manca una di queste cose allora non ci troviamo in una vera relazione. L'ho capito ora che lavoro per me stessa. È un periodo in cui mi è difficile stare in mezzo a persone con cui non mi sento connessa e non intendo solo dal punto di vista sessuale. Se non ho una relazione intima importante con te allora non voglio veramente essere coinvolto nella tua vita.
Sembra estremo, ma è proprio la situazione in cui mi trovo.
Mi fa solo stare bene.

 

Scoprite i precedenti appuntamenti con Sex Storie - Shelby du Jour, qui.

 

stay pervy x