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Il futuro della trap italiana si chiama Beba

Abbiamo fatto qualche domanda alla giovane artista che sta cambiando un genere per troppo tempo a dominanza maschile

Il futuro della trap italiana si chiama Beba Abbiamo fatto qualche domanda alla giovane artista che sta cambiando un genere per troppo tempo a dominanza maschile

Qualche mese fa vi avevamo segnalato le artiste donne che stanno cambiano la scena trap italiana, sintomo di un fenomeno che sembra inarrestabile. Se fino a qualche anno fa all'interno del mondo della trap e del rap le donne erano confinate a ricoprire il ruolo della bella statuina, mostrando il proprio corpo in video musicali dai forti riferimenti sessuali, ora sono queste stesse donne a rubare la scena ai loro colleghi maschi, affermandosi come il prossimo e più interessante capitolo di un genere per troppo tempo a dominanza maschile. 

Insieme a Chadia Rodriguez, il nome che da qualche mese circola sempre più insistentemente è quello di Beba. Torinese, classe 1994, Beba si è fatta notare grazie ad una serie di singoli che anticipano un album d'esordio a cui ha dichiarato di stare lavorando, preferendo per il momento la pubblicazione di tracce curate fin nei minimi dettagli, sia dal punto di vista sonoro che visuale. Beba ha trovato in Rossella Essence una collaboratrice preziosa, insieme le due hanno dato vita alle hit Chicas e 3ND. Cresciuta ascoltando l'hip hop classico, Beba si distingue per le sue rime taglienti e le sue abilità di freestyler. 

Dopo il successo del singolo Groupie, prodotto da Lazza, Beba si prepara ad esibirsi su uno dei palchi più importanti del panorama italiano, quello del Nameless Music Festival, in programma il prossimo 7-9 giugno. 

Abbiamo raggiunto la trapper per qualche domanda, ecco cosa ci ha raccontato. 

 

#1 Quando e come è nato il tuo amore per il rap? Ti ricordi quando hai scritto la tua prima canzone?

Il mio amore per il rap è nato più di 10 anni fa, quando mi sono resa conto che nessun altro genere musicale aveva il potere di calmarmi e allo stesso tempo darmi la carica. La mia prima canzone non era rap, però scrivo da quand’ero bambina. 

 

#2 Ora a cosa ti ispiri quando scrivi?

Cerco di trarre ispirazione da tutto ciò che mi circonda, da chi incontro, dai film, dai libri e dalle esperienze che vivo quotidianamente. 

#3 Hai avuto degli artisti di riferimento durante la tua crescita artistica?

Sicuramente Fibra ha avuto un ruolo decisivo per quanto riguarda la mia tecnica ma mai nessuno mi ha stimolato quanto la carriera di Nicki Minaj. 

 

#4 Come è avvenuto l’incontro con Rossella Essence? Come si svolge il vostro processo creativo?

Rossella tre anni fa scrisse uno stato su Facebook chiedendo di donne brave nel rap in Italia e in moltissimi fecero il mio nome, assieme a tante altre. Le scrissi chiedendole se dietro la sua domanda ci fosse l’idea di creare un progetto al femminile, rispose di sì e ci incontrammo subito per iniziare a lavorare insieme. Non abbiamo un approccio standard ai pezzi. A volte parte da un’idea comune, a volte io scrivo e insieme capiamo come arrangiare il pezzo. Siamo molto in sintonia. 

#5 Quanto è difficile essere una donna in un ambiente che a lungo è stato e continua ad essere a larga dominanza maschile?

È molto difficile, non posso negarlo, ma le sfide mi sono sempre piaciute.

 

#6 Noti delle differenze nel tuo rapporto con il pubblico a seconda che si tratti di uomini o di donne?

Naturalmente con le donne che mi ascoltano c’è una sinergia particolare, spesso mi vedono come un esempio o come un’ispirazione, niente potrebbe farmi più felice. Ma adoro il mio pubblico maschile, hanno un modo di rapportarsi incredibilmente educato e rispettoso: per esempio accade che mi facciano apprezzamenti per l’aspetto fisico ma sono sempre preceduti da complimenti di natura artistica. Sanno che l’immagine è secondaria, hanno capito. 

#7 A giugno ti esibirai al Nameless Music Festival. Come ti prepari ad un live del genere, sei nervosa prima di salire sul palco?

Sono sempre nervosa prima di salire sul palco, ma è un'adrenalina di cui vado pazza, una volta salita non vorrei più scendere. Affronterò il Nameless come affronto ogni live da quando ho iniziato: darò il meglio.

 

#8 Dopo tanti singoli arriverà anche un album?

Non posso ancora fare comunicazioni ufficiali, ma non manca molto.