La petizione per digitalizzare il catalogo di Lucio Battisti
Per smettere di cercare Acqua Azzurra solo su YouTube
05 Marzo 2019
C’è qualcosa di immortale nella musica di Lucio Battisti.
Il segreto è forse nel suo linguaggio, così moderno da attraversare i decenni fino ad ispirare nuove generazioni di artisti. Suona anche per questo strano, che il catalogo di Battisti è uno dei pochi che non è disponibile in streaming.
Da anni Acqua Azzurra - la società intestata alla moglie e al figlio di Lucio Battisti che ne gestisce l’opera - si oppone strenuamente alla digitalizzazione dei suoi lavori. Pare che lo stesso cantante avesse dichiarato ammissibile la diffusione della sua arte solo e soltanto sui mezzi per la quale era stata concepita (cosa che ovviamente include solo supporti analogici). Anche i Beatles sono rimasti a lungo esclusi da Spotify e co. per problemi di suddivisione di copyright, ma, alla fine, hanno trovato un accordo soddisfacente e sono diventati reperibili per milioni di utenti. Quando lo scorso anno la raccolta Il Meglio Di Lucio Battisti è stata pubblicata per qualche ora su Spotify e Deezer, la rete ha gridato al miracolo anche se ha dovuto frenare l’entusiasmo dopo che i brani sono stati ritirati perché privi dei necessari permessi. Pro streaming è anche Giulio Rapetti, in arte Mogol, co-autore con Battisti di diversi brani che, commentando la querelle sui diritti con gli eredi dell’amico, ha affermato:
“Io ho avuto un danno economico, ma sono i giovani e la cultura popolare i più penalizzati”.
Se anche voi condividete il suo pensiero, da oggi c’è una cosa che potete fare: firmare la petizione per la digitalizzazione degli album del cantante reatino lanciata da Ciao-Discoteca Italiana in concomitanza col compleanno di Lucio che sarebbe stato il 5 marzo.
Questo il comunicato:
"Torino, marzo 2018.
Per la diffusione a mezzo digitale del catalogo di Lucio Battisti.
L’intero repertorio di Lucio Battisti, oggetto negli anni di controversie circa le sue modalità di sfruttamento, non è ad oggi disponibile sulle varie piattaforme streaming. La rete, capace di diffondere un’opera intellettuale al di fuori dei suoi confini temporali e geografici, è tuttora orfana di uno dei più importanti capitoli della storia musicale italiana che rischia così di essere ignorato dalle nuove generazioni.
Per la diffusione a mezzo digitale del catalogo di Lucio Battisti, ‘Ciao. Discoteca Italiana’ —con altre prestigiose realtà italiane e internazionali qui sotto elencate— promuoverà senza alcun fine commerciale e di lucro una raccolta firme in vista del 5 marzo, giorno del compleanno di Lucio nonché cinquantennale dell'uscita del primo dei suoi 12 album.
Non sarà.
Un’avventura."