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Come ha fatto Young Signorino a raggiungere il successo?

Non c'entrano Big Fish e il suo talento musicale...

Come ha fatto Young Signorino a raggiungere il successo? Non c'entrano Big Fish e il suo talento musicale...

Young Signorino è sicuramente il rapper più chiacchierato del momento.

Lui, autoproclamatosi figlio di Satana è giunto sulla Terra per convertire tutti alla sua musica. Beh potremmo dire che, fino ad ora, il suo piano sta andando a gonfie vele.

Eppure, Young Signorino, un tempo Paolo Caputo, cesenate classe 1999 non è uscito dal nulla. Il suo viaggio è iniziato un anno e mezzo fa, nel 2016, quando caricò il suo primo singolo su YouTube, Soldi e Mocassini, vera e propria presentazione della sua "filosofia". Da quel giorno, il giovane rapper si è evoluto, passo dopo passo, così da evidenziare sempre più i contorni misteriosi del suo personaggio. Se all’inizio era solo un soggetto bizzarro (ma comunque innovativo per la scena italiana), ora Young Signorino può vantare un certo spessore del suo io esteriore, quello davanti alle telecamere e dei post di Instagram.

In meno di due anni, il ragazzo di Cesena è passato dall’essere un signor nessuno al diventare un simbolo del panorama rap, o meglio, trap nostrano, un astro nascente capace di portare in alto il proprio prodotto con profitto e opportunismo, sfruttando ogni suo mezzo a disposizione per arrivare dove si trova ora.

2017: in pochissimi conoscono Young Signorino, e nessuno fra questi si aspetta di certo un boom. Giugno 2018, Signorino è riuscito a farsi spazio fra i tanti emergenti, diventando un punto di interesse per molti appassionati e curiosi, attirando per primi due dei migliori producer italiani, Low Kidd e Big Fish, che senza esitazioni hanno deciso di produrre due dei suoi ultimi singoli, ai quali sono seguiti dei videoclip che per nulla presentano un dilettante Young Signorino, ottimamente curati nei dettagli, proprio come il rapper romagnolo, perfetto nella costruzione del suo personaggio e nell'evoluzione della sua musica, migliorata (e non poco) solo dopo l’arrivo dei produttori. Ora, Young Signorino è la nuova promessa del rap italiano.

In breve tempo, ha già spaccato la scena, generando pareri positivi e negativi ma, soprattutto, dando vita a una reazione, che vuol dire notorietà, che si traduce in successo. Due anni fa, il ventenne cantava e desiderava solo soldi e mocassini nella sua vita. Adesso, un’esperienza in clinica riabilitativa e un figlio dopo, egli potrebbe essere arrivato a ottenere qualcosa in più.

Ma facciamo un passo indietro. Scavando nel canale YouTube di Signorino, possiamo contare ben 35 pezzi. Partendo da Soldi e Mocassini, è possibile notare lo sviluppo musicale del rapper di Cesena. L’inizio non è sicuramente dei migliori. I suoi brani del 2016 sono una novità per il pubblico italiano, periodo d'esordio della Dark Polo Gang. Tornando a Signorino, il suo mixaggio non era dei migliori e la stessa voce non risultava eccellente.

I titoli delle tracce sono eloquenti: troviamo Erba Nelle Air Max, Borotalco, Mars Attack e, fra le altre, Fiji, My Luxury, BU BU BU BU e Fluttuo, che nelle loro copertine più che nelle strumentali, presentano riferimenti alla cultura vaporwave, una delle prime prese di posizione di quel Signorino in cerca di fama. Su Facebook le sue fan page si moltiplicarono e oggetti simbolo del movimento iniziarono ad acquisire fascino e, perché no, anche più spazio nei meme da pubblicare su Instagram. Le piattaforme si riempiono di colonne greche, di bottiglie d’acqua Fiji, di montagne innevate sullo stile del logo di Evian e di tanto, tanto rosa. L’ossessione del vintage contagia chiunque e Young Signorino non può non tuffarcisi dentro.

Mentre il giovane lanciava i suoi pezzi sul web, il suo nome si diffondeva a macchia d'olio. Lo stile particolare e i testi poco fraintendibili fecero di lui un prospetto interessante, da qui la nascita dei suoi primissimi fan, anch'essi, peraltro, attratti dal carattere vaporwave della musica del cesenate.

Arrivano i primi seguaci su Instagram, ma la notorietà di Signorino non è ancora abbastanza per cui ancora nessun videoclip viene rilasciato. Fino al 21 febbraio 2018. Game over.

 

Esce Dolce Droga, con la prima importante produzione: Low Kidd. La strumentale prodotta dal producer del 333 Mob è sensazionale e si addice a meraviglia allo stile trasgressivo dell'emergente, il quale nel videoclip si comporta esattamente da pazzo, un "figlio di Satana", un disadattato sociale, un visionario. In breve tempo, Young Signorino si trasforma in un'icona ancor prima di rendersene conto.

La canzone, neanche a dirlo, è un successo, e il videoclip raggiunge 4 milioni di visualizzazioni. Il vero botto, però, deve ancora arrivare.

Passano due mesi e su YouTube spunta Mmh Ha Ha Ha. Il successo è immediato. La reazione generata dal brano è delle più grosse; l'atmosfera surreale che si respira a pieni polmoni nella canzone rende Young Signorino ciò che è ora: il rapper più chiacchierato d'Italia. Il pubblico si spacca in due, diviso fra chi lo apprezza e ne comprende il genio, certo di avere davanti un nuovo fenomeno musicale, e chi lo detesta, non lo sopporta, lo ritiene l'artefice principale dell'assassinio della musica italiana perché promotore di un genere vuoto e privo di contenuti. Il risultato ottenuto lo consacra a emergente da tenere d'occhio, nonché promessa del rap italiano. Le droghe e il passato del giovane Paolo lo rendono fin da subito un riflesso di Lil Peep. Signorino rappresenta lo "schiaffo decisivo" alla morale, quello che non è arrivato coi primissimi Sfera Ebbasta e i già citati Dark Polo Gang.

Ultima, ma non meno importante, La Danza dell'Ambulanza, prodotta da Big Fish che, senza indugi, ha rivelato quanto sia stato stimolante lavorare con il rapper. Mentre tutta Italia ne parla, sembra quasi che tutti i maggiori produttori della scena hip hop nazionale si siano accorti di Young Signorino.

Ma solo la musica rende Young Signorino ciò che è ora? Assolutamente no.

Se già il nome non vi ha aperto un mondo, così originale quanto vittima della ridondanza nell'hip hop (perderei due giorni a elencarvi tutti i rapper con "Young" nel proprio nome), date un'occhiata al look del giovane rapper e provate a non rimanere sbalorditi. Passino i tatuaggi in faccia, è impossibile non notare l'abbigliamento. Il videoclip di Dolce Droga come anche quello di Mmh Ha Ha Ha sono delle vetrine per lui e la sua stylist Valeria Semushina, che confeziona sul ragazzo dei look che non possono passare inosservati. Qualcuno ha parlato di Young Signorino come uno dei rapper meglio vestiti in Italia, e penso sia impossibile dargli torto. Ogni suo look è studiato per provocare e restare impresso nella mente dello spettatore, che inconscio assiste a lezioni di stile non da poco. L'uso di pezzi da sfilata unito al livello di protagonismo di ogni singolo vestito, disegnano attorno al Signorino un'aura da fashion victim instabile, capace di passare dai sandali con calzino, ultimo trend del momento, alle gonne - chiaro riferimento all'ideale stilistico di Riccardo Tisci in Givenchy -. 

Cosa pensa, invece, la mia generazione, quella dei nati fra il 1999 e il 2003, di Young Signorino? Chiaramente, come i più grandi, c’è chi lo apprezza e chi non molto... Ancora una volta si nota, dunque, quanto il rapper di Cesena sia abile nel dividere le masse. 

Adesso resta viva l'attesa per scoprire cos'altro ci riserverà Young Signorino, certi del fatto che non ci deluderà. È un personaggio nuovo per noi tutti e ha un futuro radioso che lo aspetta. Per quanto tempo ancora Young Signorino farà parlare di sé?