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Come ha fatto “YMCA” a diventare un inno della destra statunitense

Naturalmente c’entra Trump

Come ha fatto “YMCA” a diventare un inno della destra statunitense Naturalmente c’entra Trump

“YMCA”, la celebre canzone dei Village People, per molto tempo è stata considerata una delle canzoni più rappresentative della comunità gay statunitense, e il simbolo di un certo modo libertino di intendere le relazioni amorose. Negli ultimi anni, però, il brano è diventato molto popolare anche negli ambienti conservatori e vicini all’estrema destra degli Stati Uniti. È accaduto soprattutto perché Donald Trump, durante la campagna elettorale per le presidenziali 2024, ha utilizzato moltissimo la canzone, ballandola con delle movenze tutte sue alla fine dei comizi. Nello specifico, le mosse di quella che è diventata nota come “Trump dance” consistono nel far andare avanti e indietro le braccia e ondeggiare le anche, mentre i piedi restano fermi. Il quotidiano statunitense Politico per descriverla ha scritto: «Pensa a tuo zio che balla a un matrimonio dopo aver bevuto dell’Aperol spritz all’open bar». Anche su TikTok, dopo la vittoria di Trump alle elezioni, hanno cominciato a circolare vari video di giovani appartenenti alle confraternite studentesche che festeggiavano sulle note di “YMCA”.

Nonostante Trump abbia fatto per anni balletti durante i comizi, la moda di imitarlo sembra essere nata solo di recente. Il trend ha coinvolto persino l’ambito sportivo. Il primo atleta a fare la “Trump dance” è stato il lottatore Jon Jones, a seguito della vittoria di uno scontro di arti marziali a cui stava assistendo lo stesso Trump, insieme ad alcuni futuri esponenti della sua amministrazione. Successivamente, dopo aver segnato un punto, anche diversi giocatori di football americano si sono cimentati nella “Trump dance” per esultare. Di recente Victor Willis, membro dei Village People che scrisse il testo di “YMCA”, ha detto che negli ultimi anni ha ricevuto moltissime critiche da parte di fan irritati dall’utilizzo del brano da parte di Trump. Willis ha raccontato anche che, nel 2020, aveva chiesto allo staff di Trump di smettere di utilizzare la canzone, ma il suo comitato aveva già ottenuto il permesso di utilizzarla dalla BMI, un’associazione statunitense che si occupa di diritti d’autore. Willis ha però anche ammesso che la “Trump dance” ha portato notevoli benefici a “YMCA”, che di recente ha raggiunto il primo posto nella classifica dei singoli stilata dalla rivista musicale Billboard.

Qual è l’origine di “YMCA”

@taipeiqueen Given how popular the Village People’s music is, I think it’s important that we remind everyone of their queer roots this Pride month ‍. Video description: Taipei is a drag queen in purple and pink hair and a pink sequin dress in front of a blue background. She describes the formation and history of the popular disco group, the Village People. #villagepeople #disco #musichistory #pridemonth #gayhistory #lgbthistory #queerhistory #eurodisco #queermusic TikTok 90s house fashion Show(1279332) - Ninja Muzik Tokyo

“YMCA” uscì nel 1978, quando i Village People erano diventati già molto famosi, grazie al successo dell’album Macho Man e a un’estetica di grande impatto, frutto dell’intuizione dei produttori Jacques Morali e Henri Belolo – che di fatto costruirono a tavolino “il progetto Village People”. Come riporta il Financial Times, quando i due avviarono la selezione per i futuri membri della band, pubblicarono su alcune riviste statunitensi un annuncio piuttosto bizzarro: «Cercasi macho: deve saper ballare e avere i baffi». Il loro obiettivo era creare un gruppo che potesse intercettare i gusti della comunità gay del Paese, e per farlo decisero che i membri dei Village People avrebbero dovuto rappresentare una mascolinità molto disinibita. Gli stessi membri della band replicavano alcune figure tipiche dell’immaginario cinematografico, tra cui il cowboy, il poliziotto o il motociclista. Ma più che i costumi, i Village People si distinsero per i loro brani ironici e pieni di doppi sensi, che in quasi tutti i casi avevano a che fare con il sesso.

Il titolo di “YMCA” deriva dall'acronimo di “Young Men’s Christian Association”, un’organizzazione cristiana fondata a Londra nel 1844 che tra le altre cose si occupava di costruire alloggi per persone che si trasferivano nelle grandi città in cerca di lavoro. Si trattava soprattutto di uomini bianchi provenienti dalle aree rurali, e anche per questo già agli inizi del Ventesimo secolo queste strutture divennero molto popolari tra le persone omosessuali in cerca di partner. Il testo di “YMCA” enfatizza in maniera piuttosto evidente proprio questo elemento. Il brano tra le altre cose recita: «Stare nella “YMCA” è molto divertente», perché «hanno tutto per far divertire gli uomini». La canzone ebbe fin da subito un successo enorme, diventando un celebre ballo di gruppo, conosciuto praticamente in tutto il mondo.