Gli italiani in vacanza farebbero di tutto pur di risparmiare

Un trend virale su TikTok - "Your unemployed friend on a..." - quantifica molto bene la sofferenza che si prova a non poter andare in vacanza quando si preferisce. Tutti noi abbiamo un amico facoltoso che può permettersi di non avere un lavoro fisso, e di conseguenza di partire per un'avventura in giro per il mondo come e quando vuole. Ma se si svolge una professione di routine in cui bisogna rispettare orari "da ufficio", pianificare le vacanze è spesso un'impresa titanica, soprattutto se si gode delle ferie a Natale, Pasqua e metà agosto, periodi dell'anno in cui la maggior parte dei dipendenti sono out of office e i prezzi per gli spostamenti e il pernottamento raggiungono cifre astronomiche. È soprattutto per questo motivo che le abitudini di viaggio dei giovani lavoratori si sono rinnovate quasi totalmente. A tramutare questo cambiamento in numeri (e in termini) è il primo report estivo di Klarna che ha indagato sulle abitudini dei viaggiatori. 

Destination dupe: cos'è?

Una delle prime tendenze emerse dall'indagine è la destination dupe: consiste nel selezionare mete simili a quelle più mainstream, più economiche, meno affollate e di conseguenza meno inflazionate dalla bolla turistica. Ad esempio, se reputate Santorini una meta di vostro gradimento potreste prendere in considerazione l'idea di soggiornare a Chefchaouen - una versione "copia" oggettivamente meno costosa. Un trend - quello del destination duping - che non sorprende. Secondo Klarna, il 37% degli italiani sta pianificando le proprie vacanze cercando alloggi più economici e il 24% è alla ricerca di soluzioni di trasporto più convenienti. Con il 55% che dà priorità al clima e il 49% al budget, emerge il desiderio di esplorare destinazioni che offrono esperienze autentiche senza per forza la necessità di dover prosciugare i propri risparmi per godersele. Se da un punto di vista il trend del destination dupe può essere visto come un mero accontentarsi, si tratta anche di una pratica "smart" che permette di scoprire una location che può rivelarsi migliore sotto molti aspetti, se paragonata a quella desiderata in principio. 

Staycation

Premessa: serve tanta fortuna per diventare fan dello Staycation. Il termine si utilizza per definire la scelta di trascorrere le vacanze vicino casa esplorando le attrazioni locali, piuttosto che viaggiare verso mete lontane e spesso scomode. Una tipologia di vacanza permette di rilassarsi e vivere nuove avventure, mantenendo il budget sotto controllo grazie al risparmio sui costi di viaggio e alloggio. Klarna rileva che l'8% dei Millennials sta pianificando di trascorrere le vacanze nella propria città o nella propria area. Non è una tipologia di vacanza che tutti possono selezionare: è facile mettere in pratica lo Staycation quando si vive in un poggio paesaggisticamente notevole o quantomeno della nightlife - anche se quest'ultima sta venendo meno, a fronte della diffusione sempre più massiccia dei viaggi in solitaria. 

Slowcation e Solo Travel

Anche grazie all'impatto dei numerosi creator che sono emersi negli ultimi anni tra TikTok e YouTube, in aggiunta a chi realizza come professione vlog su piattaforme di streaming di ogni tipo raccontando le proprie avventure non convenzionali, il Solo Travel e lo Slowcation sono due delle modalità di viaggio più in voga per l'estate del 2024, specialmente in Italia. Gli "ingredienti" dello Slowcation sono molto semplici: luoghi poco affollati in cui poter godere in serenità di ogni sfaccettatura del luogo, visitando le location più caratteristiche e trascorrere del tempo con i cosiddetti "local". Il Solo Travel può avere delle somiglianze con lo Slowcation, come ad esempio la scoperta della cultura della popolazione che si visita, eppure il Solo Travel non esclude che si desideri viaggiare in solitaria per fare nuove conoscenze in location dalla nightlife movimentata come Ibiza, Mykonos, Porto Cervo e simili.