Pullover-mania
15 Gennaio 2010
Tutto è cominciato quando Garance Dorè, una delle blogger più famose e fidanzata “modello” di Scott Schumann, scattò una foto di una sua amica, Tara Vasev, con indosso un maxi pull di Dries Van Noten. Grazie a Jak and Jil, un altro dei blog più cool del momento, tali foto fecero il giro del mondo e pare che in un attimo a Parigi, tutti quei pull, di lana grossa e pelosa, andassero venduti.
Forma di emulazione, vi chiederete? Voglia di vestirsi ed essere come i protagonisti delle immagini, che ogni giorno ci bombardano? Forse. Desiderio di indossare, qualcosa di caldo, morbido e avvolgente, senza dover congelare per colpa delle tendenze? Certo che sì. C’è da festeggiare, quindi.
Per anni ci hanno fatto vestire, senza guardare il termometro, esibendo maniche corte e pelle nuda, d’inverno, pesanti vestiti e giacche imbottite a rischio evaporazione d’estate, pur di sembrare all’ultimo grido. Non c’era condizione climatica che teneva, pur di farci apparire perfettamente acclimatate nella tempesta con i sandali gioiello e fresche come una rosa, nel deserto, con su gli stivali fino alla coscia.
Per non parlare dei siti dedicati e dei blog come Woll and the Gang dove s’impartiscono lezioni online e suggerimenti, vecchio stile, per aiutare i neofiti nella deliziosa arte della lavorazione ai ferri. Le foto rubate delle modelle nei backstage con le loro Prada ricolme di lana o di personaggi come Sara Jessica Parker, beccata a sferruzzare sul set, tra una ripresa e l’altra, in realtà, forse ci dovevano fare intuire qualcosa.
Approfittiamone, dunque, con i saldi. Compriamoci un paio di maglioni calorosi, avvolgiamoci entro protettivi sciarponi che rallegrano la giornata e nel caso, cominciamo a prendere lezioni di tricotage.
Gli esperti l’hanno detto: il “knitting” aiuta l’umore, fa socializzare e distende i nervi. E poi di questi tempi, e pur sempre un’arte. Da mettere da parte, naturalmente!