Metti un maglione... d'inverno!
09 Settembre 2010
Fortunatamente l’estate non si è ancora del tutto spenta. E il caldo che è tardato ad arrivare, pare voglia continuare ancora per un po’ a scaldare le nostre giornate settembrine. Menomale!
Se poi, siete di quelli, cui la torrida afa di Agosto ha stancato al punto tale che non desiderate altro che sentire qualche brivido di fresco, un tremolio sulla pelle ancora arsa dal sole, capace di risvegliarvi dal torpore estivo, abbiamo quello che fa al caso vostro: un bel pezzo su cosa s’indosserà una volta che scese le temperature, avremo bisogno nuovamente di coprirci per continuare a vivere e gozzovigliare.
Opinione diffusa dai vari opinion leader del fashionbiz e dalla varie bloggette, che in questo periodo di ferie, non si sono trattenute dal postare foto su foto dei prossimi trend invernali (Knighttcat, Bleach Black, ecc.) è che per fare colpo “this winter” avremo bisogno di un bel maglione. Meglio se dall’aria discinta e dal sapore “fatto in casa”, dalla nonna, a suon di ferri e gomitoli di lana.
Non c’è via di scampo a questo trend, dato che a partire da Zara fino ad arrivare ai più grandi della moda (vedi Chanel, Prada, Dolce & Gabbana) è spedito modelle rivestite di strati e strati di soffice lana sulla passerella, in onore di quell’eleganza borghese e perbene tanto osannata, che a tutti i costi si vuole riportare in auge.
Maglioncino di lana, dicevamo.
A pensarci bene poi, non ci farebbe nemmeno così male, dato che abbiamo passato gli ultimi inverni rivestiti solo di fredde t-shirt e sottili abitini, rischio bronchite cronica già da Novembre.
Maglione, forse sarebbe più chic dire pullover, che maxi o mini, lungo o cropped (corto, altezza ombelico), si porta con una certa disinvoltura su abiti fiorati e longuette monocolore, su jeans stone-washed o su pantaloni di velluto spigati, per un’ appeal, a metà strada tra quello aristosnob della scuola di Gossip Girl e quello casual-preppy di Hogwarts (la scuola di Harry Potter, per capirci).
Maglione che, pescando pescando, potremmo ritrovarci già, tra i vestiti caduti in disuso che si mettono quando si sta in casa, a prendere polvere in un angolo dell’armadio, insieme alle giacche delle elementari e qualche pantalone superstite dei primi anni del liceo.
Maglioni protagonisti e intrisi di storia, almeno di una parte della nostra, che ricordano tempi felici passati a guardare Non è la Rai o più di recente “ Una mamma per amica” http://it.wikipedia.org/wiki/Una_mamma_per_amica, con la sottile speranza un giorno di diventare come Lorelai e Rory (le sì, che di maglioni improbabili ne aveva à go go).
Maglioni, infine, che solo a guardarli sembrano capaci di riscaldarti l’anima e il cuore, richiamando alla mente tempi lontani.
Maglioni da avere, rispolverare, indossare con il cuore.
Proprio come quello tenero e stilizzato, che riportano su…
Alla prossima.