The post-Slimane era
Cosa farà Vaccarello da Saint Laurent?
15 Aprile 2016
Se voi lo avete amato oppure odiato, questo ormai poco importa: Hedi Slimane ha lasciato Saint Laurent, definitivamente. Durante i suoi quattro anni alla direzione creativa del brand, Slimane ha rivoluzionato non solo la storica maison francese, ma anche la moda – a mio avviso, prima che lo facessero Gosha Rubchinskiy e Demna Gvasalia – tra dure critiche e slanci di entusiasmo.
Lo stilista, infatti, ha fatto arrabbiare molti fedelissimi di Saint Laurent, ma, soprattutto, conquistato nuovi, giovani followers. Tuttavia, la faida intorno a Hedi Slimane non ci riguarda più.
Quello che adesso conta è il futuro di Saint Laurent. Infatti, la direzione creativa è passata nelle mani di Anthony Vaccarello, stilista che si è fatto notare grazie ai suoi iper-sensuali abiti cut-out e che, in poco tempo, ha conquistato un schiera di celeb. Gli occhi del mondo della moda, adesso, sono puntati su di lui che, il prossimo Settembre, in occasione della Paris Fashion Week, presenterà la sua prima collezione per Saint Laurent, svelando il nuovo volto della Maison.
Ma chi è Anthony Vaccarello?
Classe 1982, Anthony Vaccarello è nato in Belgio da genitori Italiani, dalla Sicilia per la precisione. Il suo primo ricordo legato alla moda è una sfilata di Versace che vide a casa dei nonni quando aveva solo cinque anni. La visione di quello show deve averlo colpito profondamente, perché l'estetica di Vaccarello – abiti sensuali, eleganti e provocanti, ma senza scadere nel volgare – sembra molto vicina a quella di casa Versace.
Casualità o destino hanno poi deciso di legare il futuro dello stilista proprio alla maison italiana. Infatti, dopo aver lavorato presso Fendi e Lanvin, e dopo il debutto della sua omonima linea d'abbigliamento nel 2011, proprio Donatella Versace gli ha affidato la direzione creativa del suo secondo marchio Versus nel 2013. Fino a quando, poche settimane fa, è stato chiamato a prendere le redini di Saint Laurent.
L'eredità di Hedi Slimane
Un onore, ma anche un onere quello che Hedi Slimane lascia in eredità ad Anthony Vaccarello. Perché lo stilista, in quattro anni, non ha solo gestito la direzione creativa della maison, ma ha costruito un suo marchio stilistico.
C'era da aspettarselo da uno come Hedi Slimane, figura affascinante ed eclettica, con una sua personale, forte visione della moda, che avrebbe reinterpretato a sua immagine e somiglianza la maison francese. Che lo stilista avrebbe rivoluzionato l'immagine del brand si era capito subito dalla sua decisione di eliminare il nome “Yves” dal nome dell'azienda, lasciando solo “Saint Laurent”. Questo era solo l'inizio della futura rivoluzione che avrebbe travolto la maison – vedi anche il trasferimento dell'headquarter da Parigi a Los Angeles – e, soprattutto, gli abiti.
La direzione di Slimane ha tagliato i fili col passato di Saint Laurent. Il nuovo stile grunge rock delle collezioni, con atmosfere pop-dark e capi che ammiccavano allo streetwear e a tendenze passate, hanno dato nuova linfa vitale al marchio. È vero che questo ha fatto arrabbiare i puristi di (Yves) Saint Laurent – me inclusa – ma il grandissimo successo del nuovo volto della maison è innegabile.
Col suo “affordable” prêt-à-porter molto vicino al low cost fashion, ma di lusso, Hedi Slimane ha rilanciato il marchio e conquistato una fetta di mercato sempre più ampia e, soprattutto, sempre più giovane. Che, tradotto, significa clienti sempre più disposti a comprare.
Il futuro di Anthony Vaccarello
Quindi, l'incarico che Vaccarello ha accettato è una vera sfida sotto molti aspetti. Con il + 27,4% delle vendite alla fine del 2015, lo stilista belga deve mantenere un livello alto di profitti che Hedi Slimane ha fatto guadagnare all'azienda. Questo vuol dire che le aspettative sono molto alte, sia dal punto di vista creativo che – e forse soprattutto – economico.
E gli abiti? Nonostante Vaccarello abbia confessato di essere un grande fan del suo predecessore, potrebbe invece rompere la linea stilistica di Slimane. L'eleganza sensuale, la pulizia delle linee e l'attitudine Haute Couture dei suoi abiti potrebbero riportare Saint Laurent allo splendore dell'epoca pre-Slimane, accostando l'archivio della maison allo stile contemporanea e di tendenza di Vaccarello.
Il fatto che la comunicazione di Saint Laurent abbia cancellato ogni traccia dei quattro anni di Hedi Slimane dal proprio account Instagram ufficiale può essere un segnale della volontà della maison di tagliare col suo recente passato. Un punto a favore di Vaccarello, quindi, che potrebbe avere carta bianca sul destino del brand, magari abbandonando lo stile grunge rock adolescenziale di Slimane per immagine urban-chic.
Dunque, la sfida non è facile. Senza dimenticare che Hedi Slimane è riuscito a trasformare Saint Laurent in un suo regno personale, con una corte di numerose celebs – soprattutto musicisti, fondamentali nel processo di rivoluzione della maison – e un esercito di seguaci che divulgavano il suo stile in ogni angolo del web. Sarà difficile, credo, per Anthony Vaccarello raggiungere simili livelli, nonostante anche lui godi di una certa fama e dell'approvazione di molti volti noti.
Tuttavia, quello che possiamo aspettarci da lui è un cambio della direzione creativa che possa comunque portare avanti il successo mediatico che la Saint Laurent ha acquisito negli ultimi anni. Ma “bissare” la rivoluzione di Hedi Slimane, che ci sia piaciuta oppure no, sarà difficile.