Cosa succede quando i cantanti diventano stilisti?
Analisi del fenomeno Yeezy
18 Febbraio 2016
Era il 2008 quando Victoria Adams, più famosa come Beckham, ha lanciato la sua omonima linea d'abbigliamento. Lei, la cantante snob di una girl band inglese che ha fatto impazzire un'intera generazione di adolescenti – sto parlando delle Spice Girls, nel caso ci fosse qualcuno nato prima del 1995 tra di voi – la Posh Spice che indossava solo “il vestito nero di Gucci o il vestito nero di Gucci” [semi-cit.]. Lei, che ha sposato il calciatore per eccellenza, tanto bravo quanto bello – sto parlando di David Beckham – alimentando la sua immagine stereotipata di “bella senza talento che sposa un sex symbol”.
Insomma, lei, nel 2008, non è partita proprio col piede giusto per fare il suo ingresso nel mondo della moda. Tuttavia, dopo gli iniziali, prevedibili, sguardi di diffidenza da parte del pubblico di settore, Victoria Beckham è riuscita col tempo a costruirsi una solida e autorevole carriera come fashion designer, oggi tra i nomi più influenti della fashion week newyorkese.
Passano gli anni, siamo nel 2016 e la storia è decisamente cambiata. La contaminazione tra moda e musica è orma all'ordine del giorno, al punto che la sottile linea rossa tra i due campi è sempre più labile. Le collaborazioni tra brand d'abbigliamento e musicisti sono sempre più numerose, tanto che è un lavoro sempre più arduo stare al passo con tutte nuove partership che vengono lanciate. Ma, soprattutto, oggi siamo arrivati a un livello ancora più alto del sodalizio tra moda e musica: i cantanti che diventano stilisti, ciò che possiamo chiamare il Fenomeno Yeezy.
Proprio la scorsa settimana, due pezzi grossi della scena musicale come Kanye West e Rihanna hanno presentato le loro collezioni durante la Fashion Week di New York. Per West non è una novità: si tratta infatti della sua terza stagione col marchio Yeezy, nome del brand nato in collaborazione con adidas. Per Rihanna, invece, era la prima volta che calcava una passerella come stilista. La cantante è infatti la nuova Direttrice Creativa di Puma e, dopo il lancio di un modello di sneaker, la settimana scorsa ha presentato la sua prima collezione Fenty X Puma.
Ma cosa succede quando i cantanti diventano stilisti? Beh, di sicuro gli abiti passano in secondo piano. Se Rihanna ha realizzato una sfilata ordinaria, concentrando l'attenzione sugli abiti, Kanye West ha invece realizzato uno spettacolo mastodontico e carico di significati, un vero show degno di una pop star come lui. E la collezione? Niente di eccezionale, molto simile alle due precedenti, ma che importa se ti chiami Kanye West?
Dunque, il boom di musicisti che si improvvisano stilisti facilmente troverà le critiche di molti esperti del settore. E come biasimarli? Non ci troviamo di fronte a nuovi talenti della passerella o studenti emergenti con anni di gavetta alle spalle. No, sono solo musicisti con uno spiccato senso dello stile che hanno affiancato il loro nome con quello di un brand.
Talento oppure no, quel che è certo è che tutti sembrano guadagnarci da queste collaborazioni. I brand, soprattutto, acquistano una visibilità e una notorietà nettamente maggiore rispetto al lancio una collezione standard. Una linea d'abbigliamento che porta il nome blasonato di una cantante come Rihanna, difficilmente potrà fallire – in termini di popolarità e vendita.
I cantanti, a loro volta, ci guadagnano prestigio, maggior denaro in entrata nelle loro tasche e la pretesa di poter essere dei creativi della moda, status molto in voga ultimamente.
E noi? I nostri beniamini che realizzano abiti fighissimi, alimentando l'amore e la stima che proviamo per loro, non è abbastanza?
Quindi, tutti vissero felici e contenti. Ed è la verità, perché ormai il Fenomeno Yeezy non deve più paventarci o farci storcere il naso in segno di disprezzo.
Queste collaborazioni sono, a mio avviso, i primi sintomi di una realtà che andrà sempre più a consolidarsi, ovvero quella della stretta convivenza tra musica e moda. Due mondi che sono sempre andati a braccetto, e che da oggi saranno sempre più dipendenti tra di loro. Non mi stupirebbe se, in un futuro prossimo, accoglieremo la nuova collezione di Justin Bieber x Fila con lo stesso entusiasmo con cui vediamo un nuovo detersivo per i piatti.
Tuttavia, è anche ingiusto denigrare o sottovalutare questi nuovi cantanti neo-stilisti. Chissà, qualcuno di loro potrebbe rivelarsi il nuovo Victoria Beckham dei nostri anni. Kanye West, ad esempio, si è già proposto come nuovo Direttore Creativo di Hermès: ci troviamo forse di fronte al futuro Jean Paul Gaultier?