Ronnie Fieg Interview
KITH Home Field Advantage Collection at Slam Jam Milano
21 Aprile 2015
Nato nel Queens e cresciuto a pane ed abbigliamento sportivo, Ronnie Fieg è il classico esempio di persona a cui lo streetwear scorre nelle vene al posto del sangue. E' il fondatore ed il proprietario di KITH, linea di abbigliamento e retail space - con punti vendita a Manhattan e Brooklyn ed un webstore - nonchè mente diabolica dietro ad un'infinità di collaborazioni con diversi brand footwear - come Timberland, Asics, New Balance e Buscemi. Praticamente è l'individuo perfetto al quale rivolgersi in caso non sappiate che sneaker nuove comprare o come abbinare il vostro varsity.
In occasione dell'apertura del suo pop-up store milanese, l'abbiamo incontrato da Slam Jam e ci abbiamo scambiato due chiacchere.
Morale della favola: sì, nel mondo dello streetwear esistono ancora individui umili, concreti, competenti ed incredibilmente umani.
#1 Qual'è il concept dietro alla tua "Home Field Advantage Collection"?
L'idea è quella di portare alla luce i tessuti utilizzati storicamente dai brand americani nonchè i colori ispirati dalla stessa bandiera a stelle e strisce - come il rosso, il bianco ed il blu. Il significato del nome della collezione, "Home Field Advantage", si riferisce al momento in cui due squadre giocano insieme nel loro stadio.
#2 Perchè hai scelto Slam Jam come partner per la release della tua linea?
Perchè Milano è una città importante per la moda e perchè Slam Jam è una realtà attiva da più di 25 anni ed è stata in grado di sviluppare lavori incredibili e presentare i propri prodotti nel miglior modo. Slam Jam è il mio partner italiano preferito, nonchè uno dei miei partner preferiti nel mondo.
#3 Quale è il tuo capo preferito della "Home Field Advantage Collection"?
Direi le fishtail jacket ma anche la double zipper shirt - con zip al posto dei bottoni.
#4 Cosa significa "streetwear" per te? Qual'è la tua opinione circa il panorama della moda contemporaneo?
Non credo che quello che faccio sia semplicemente streetwear bensì un'unione di streetwear, street fashion e menswear. In ogni caso, credo che al momento la scena street fashion sia abbastanza satura: ci sono moltissimi giovani designer ed il panorama è particolarmente affollato.
#5 Qual'è la parte migliore del tuo lavoro? Cosa ti fa sorridere maggiormente quando torni a casa la sera?
La parte del migliore del mio lavoro è viaggiare per il mondo con il mio team ed entrare in contatto con altre città e nuove persone, come adesso.
#6 Hai creato un'incredibile network di relazioni con moltissimi footwear brand: qual'è, a tuo avviso, la tua miglior collaborazione di sempre?
Le mie collaborazioni sono un po' come i miei figli: le amo tutte allo stesso modo. Ad esempio, ho da poco presentato una collaborazione in Giappone molto speciale per me, perchè Tokyo è la mia città preferita al mondo. Abbiamo realizzato un progetto basato sul fiore del ciliegio: è stato un momento davvero speciale: il tutto è durato una settimana e ho veramente apprezzato come le persone l'abbiano accolto favorevolmente. E' stata una delle cose più belle che abbia mai vissuto in vita mia ed una tappa fondamentale per me, per il mio team e per il brand.