Michael Rider è il nuovo direttore artistico di Celine
I rumor erano veri
03 Ottobre 2024
Le voci che giravano sono state confermate: Hedi Slimane lascerà Celine. Dopo sette anni passati alla guida del brand e un completo riposizionamento del brand, il designer di culto che ha reso popolari gli skinny jeans e riportato in voga l’Indie Sleaze lascia il brand in seguito a diverse voci che parlavano di alcuni attriti sviluppatisi con le alte sfere di LVMH. Nel frattempo il brand ha annunciato Michael Rider come nuovo direttore artistico, che succede a Hedi Slimane. Rider inizierà il suo incarico all'inizio del 2025, segnando un importante ritorno per lo stilista americano nella maison francese. Rider ha già un legame profondo con Celine, avendo ricoperto il ruolo di direttore del design prêt-à-porter dal 2008 al 2018, durante l’era Phoebe Philo. Con una formazione accademica presso la Brown University, Rider ha inoltre lavorato come senior designer per Balenciaga dal 2004 al 2008. Più recentemente, è stato direttore creativo di Polo Ralph Lauren, ma ora ritorna a Celine in un momento chiave per la maison. La decisione di LVMH di affidare a Rider il futuro di Celine riflette il desiderio del gruppo di capitalizzare sull'attuale successo del brand, mantenendo la rotta impostata da Slimane. Sotto la sua guida, Celine è esploso anche dal punto di vista commerciale. Nel 2018, Bernard Arnault aveva fissato l’obiettivo di raggiungere un fatturato di 2-3 miliardi di euro entro cinque anni. Grazie all'introduzione delle collezioni di fragranze nel 2019 e al lancio del makeup, le vendite hanno superato i 2,6 miliardi di euro nel 2023, rendendo Celine uno dei marchi di moda più importanti di LVMH, dopo Louis Vuitton e Dior.
Il futuro di Slimane rimane incerto, anche se si specula su un suo possibile approdo alla direzione creativa di Chanel, attualmente in cerca di un nuovo leader creativo. Durante la Paris Fashion Week, Slimane ha presentato un altro film per la collezione donna SS25 intitolato Un Été Français, alimentando le speculazioni su un possibile futuro approdo da Chanel, che attualmente è alla ricerca di un nuovo direttore creativo, ma senza far capire se la collezione fosse una sorta di “provino” o un dissing al brand da cui si dice sia stato rifiutato per questioni di controllo creativo. La sua uscita da Celine segna la fine di un'era per il brand, che ora però (siamo pronti a scommetterci) non dovrebbe reinventarsi radicalmente ma crescere a partire dalla tabula rasa che Slimane ha fatto dell’estetica indimenticabile ma molto di nicchia di Phoebe Philo. Resta da vedere quale sarà la prossima mossa di Slimane, ma il mondo della moda osserva con grande attenzione il futuro di uno dei designer più influenti e controversi del nostro tempo.