I figli di Arnault hanno ricevuto 1 miliardo a testa in dividendi
Una delle distribuzioni più alte negli ultimi 15 anni
16 Luglio 2024
Il lusso sarà forse in crisi ma non i suoi padroni. Il fondatore e presidente di LVMH, Bernard Arnault e i suoi cinque figli, tutti impiegati in posizioni manageriali all’interno dell’impero del lusso, hanno incassato un miliardo di euro ciascuno in dividendi dalla società di famiglia, Financière Agache, che controlla LVMH. Secondo Il Corriere della Sera, un dividendo di simile cospicuità rappresenta la distribuzione di liquidità da ordinaria gestione aziendale più ricca degli ultimi 15 anni, ma è in realtà soltanto una frazione di quanto gli Arnault già possiedono. Financière Agache, non quotata in Borsa, controlla Christian Dior che a sua volta dà agli Arnault il potere sul 42% di LVMH con la famiglia che possiede complessivamente il 48% della società con oltre il 60% dei diritti di voto. Sempre secondo Il Corriere della Sera, il maxi dividendo da un miliardo di euro, distribuito tra Bernard Arnault e i suoi figli, è stato prelevato dalle riserve di liquidità di Financière Agache, che ammontano a 15,5 miliardi di euro secondo l'ultimo bilancio e che in linea teorica possono essere distribuiti alla famiglia anch’essi, se i tempi lo richiedessero. La holding ha percepito un risultato netto di 2,55 miliardi di euro nel 2023, derivato principalmente dai dividendi di Christian Dior SE e LVMH.
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La governance della holding, sorta di pietra di volta del potere finanziario di famiglia, è stata rivista due anni fa con la creazione dell’accomandita Agache Commandité, che include i cinque figli di Arnault: dalla maggiore, Delphine fino ad Antoine, Alexandre, Frédéric e il minore Jean, che ha solo 25 anni oltre che un conto in banca sconvolgente per il resto dei suoi coetanei nel mondo. Il risultato netto di Financière Agache del 2023 è stato di 2,55 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 2,45 miliardi del 2022, principalmente dai dividendi percepiti da Dior e LVMH. Recentemente, Frédéric, il quarto figlio, è stato nominato managing director di Financière Agache. Secondo le ultime disposizioni, nell’accomandita solo i cinque fratelli possono essere soci e nessuno potrà vendere la propria quota fino al 2052 – una mossa che di base impedisce all’intera famiglia di uscire dalla partita ma anche di aprire il business a estranei. Nell'accomandita Financière Agache, solo i fratelli possono essere soci e non possono vendere fino al 2052, mentre il fondatore rimane alla guida come amministratore con poteri illimitati fino a 95 anni. Sull’indice dei miliardari di Forbes, Bernard Arnault viene citato sempre insieme alla dicitura “and family” proprio in seguito alla divisione del gruppo in parti uguali tra i suoi figli. Complessivamente, con circa 193 miliardi di dollari di net worth, la dinastia francese è più ricca di Mark Zuckerberg, il cui net worth si aggira intorno ai 187 miliardi.
Chissà che il dividendo non continui a lievitare nei prossimi anni. È già noto ai più che, oltre alla sponsorizzazione delle Olimpiadi, che sta riempiendo e continuerà a riempire alla follia i forzieri di famiglia, LVMH abbia iniziato a espandersi nell’intrattenimento e a spingere in modo ancora più forte sul turismo. Ma questa settimana sono emerse voci secondo cui LVMH potrebbe sostituire Rolex come sponsor nei circuiti di Formula 1 mentre solo il mese scorso, Bernard Arnault ha acquistato personalmente una piccola quota del suo rivale Richemont che, negli ultimi risultati trimestrali ha mostrato i primi segni di un rallentamento della crescita. Nelle stesse ore, LVMH ha annunciato l'acquisto di Swiza, l'azienda svizzera che possiede L'Epée 1839, produttrice di orologi di alta gamma.