LVMH vuole vendere Marc Jacobs?
Secondo alcuni rumors, il mega-gruppo starebbe valutando una vendita
02 Maggio 2024
È facile che un mega-gruppo acquisisca un brand, è più difficile che decida di venderlo. A quanto pare, però, è quello che starebbe succedendo da LVMH che, secondo alcuni rumor riportati da BoF, starebbe discretamente valutando la vendita di Marc Jacobs a potenziali compratori interessati che, sempre secondo le indiscrezioni, potrebbero sia essere altri gruppi minori sia dei fondi d’investimento privati. Ad ogni modo, LVMH avrebbe negato la voce – ma è quello che ci si potrebbe attendere. Come si diceva sopra, la pratica del vendere uno dei propri brand non è usuale, tanto che l’ultimo a essere dato via dal colosso LVMH fu Donna Karan e la sua linea DKNY nel 2016. Il motivo della vendita, invece, è quello di trasformare la proprietà del brand in un’iniezione di liquidità per il gruppo espungendo dal proprio portfolio un brand di lusso accessibile per dedicarsi a tempo pieno a brand di alta gamma come Louis Vuitton o Dior.
Dopo la ristrutturazione operata da LVMH, il brand di Marc Jacobs è diventato abbastanza redditizio con 600 milioni di euro di vendite registrate nel 2023 secondo fondi ufficiose. Un buon successo dovuto anche alla viralità che il fondatore e direttore creativo ha ottenuto sui social, alle sue sfilate poco convenzionali ma sempre spettacolari e anche al lancio di Heaven by Marc Jacobs, la seconda linea disegnata da Ava Nirui, che ha portato al brand un grado di rilevanza culturale e un seguito di culto che non deteneva dai primi 2000. In generale, comunque, Jacobs è uno dei più celebrati e storici alfieri di LVMH, essendo stato anche uno dei direttori creativi di maggior successo da Louis Vuitton, e il suo 40esimo anniversario, celebrato con uno show diventato virale e anche con uno shooting a cui ha preso parte Pharrell, fa presumere che i rapporti tra la dirigenza del gruppo e il designer siano buoni.
@marcjacobs Pharrell and Marc reunite at LV headquarters to reflect on their 20-year relationship as friends and collaborators. Watch the full conversation at @System original sound - marcjacobs
È interessante comunque considerare come LVMH, con i suoi 75 brand, potrebbe nel futuro (si presume, in circostanze di mercato sfavorevoli) decidere di “sfoltire il gregge” per rendere più agile il proprio imponente impianto aziendale. Soprattutto in vista del nuovo e più importante ruolo che assumerà con le Olimpiadi di Parigi, decidere di diventare un’azienda unicamente dedicata al solo ultra-lusso europeo e dedicarsi a brand di dimensioni minori attraverso partecipazioni collaterali o investimenti di L Catterton potrebbe rappresentare una delle future strategie del gruppo - il ché però segnerebbe un cambio di passo nella prassi aziendale della moda che potrebbe far scuola.