L'estetica new money domina la SS25 di Drôle De Monsieur
Tra cardigan, cravatte e mocassini
27 Giugno 2024
Slim Aarons, uno dei fotografi più celebri durante gli anni Sessanta e Settanta, documentò alla perfezione le vite del jet set statunitense. In particolare, documentò le dinamiche di vita all'interno dei country club, agglomerati di ricchezza in cui si aggiravano aristocratici e non, dove businessmen socializzavano con atleti e star del cinema. L'immaginario egregiamente rappresentato da Aarons è la reference principale della collezione SS25 di Drôle De Monsieur, un omaggio ai codici e allo stile di vita e all'immaginario dei country club. Ma anche all'estetica delle star dello spettacolo che hanno trasformato questi spazi elitari in playground per i "nuovi ricchi": Sean Connery e Joe Pesci, Pavarotti e Jordan, Tupac e Tyson, Tiger Woods e Jay-Z. Alcunui dei look presentati in passerella rappresentano un vero e proprio fil-rouge con i temi presentati la scorsa stagione: dalla giacca in camoscio Sahara che richiama lo stile di De Niro, le stampe anni Novanta, le immancabili cravatte, denim e giacche con stampa che si rifanno a The Sopranos.
Il layering è l'ingrediente fondamentale della collezione SS25 firmata Drôle De Monsieur. Basta dare un'occhiata a uno dei look chiave di questa stagione: gilet mock croc abbinato con una camicia a righe larghe, un outfit che Tupac Shakur avrebbe sicuramente approvato. Lo show di Drôle ha lasciato spazio anche a uno stile sporty ispirato al post-polo o all'abbigliamento leisure da golf, puntando sulla combo camicia e pantaloncini, alla Pavarotti insomma. Ma non finisce qui: abbiamo visto completi in tweed e accappatoi in seta indossati con brogue in pelle con tanto di rifinitura intrecciata che trasmettono un mood chic e sobrio. Sempre audace, invece, la donna di Drôle non è attenta alla forma del corpo, ma comunque consapevole della sua bellezza: divertirsi reinterpretando il guardaroba maschile è il modo migliore per rivelare la propria personalità. Dopo la sfilata FW24 in cui il massimalismo italiano e lo streetwear anni Novanta regnavano sovrani, Drôle de Monsieur continua la sua esplorazione del dialogo tra opulenza elegante e le controculture urbane. Ovviamente, con successo.