Le mille sfumature della Couture di Chanel
Un ritorno colorato nel cuore del Grand Palais per la Haute Couture SS25
28 Gennaio 2025
Fedele al luogo che ha dato vita ad alcune delle più sfilate più memorabili della sua storia, questo pomeriggio Chanel si è presentato ancora una volta tra le mura di vetro del Grand Palais di Parigi per svelare la sua collezione Couture SS25. Mentre l'intera sfera della moda è in trepidante attesa di scoprire come sarà Chanel sotto la direzione artistica di Matthieu Blazy, che presenterà la sua prima collezione il prossimo autunno, l'ufficio stile della Maison continua a offrire i suoi fedeli servizi al marchio, proponendo oggi una cinquantina di look per la nuova collezione Haute Couture. È al centro della navata del Grand Palais, seguendo un percorso che forma l'iconica doppia C, che le modelle iniziano la loro lenta sfilata. Se Gabrielle Chanel e il suo predecessore Karl Lagerfeld nutrivano un amore incondizionato per il monocromo, il nero, il bianco, il loro carattere schematico e la loro mancanza di sfumature, la sfilata di questa SS25, invece, è un tripudio di colori.
È proprio qui che risiede tutta l'ironia della collezione, ma soprattutto l'omaggio reso alla fondatrice della Maison. Dopo la grande rivoluzione estetica realizzata dalla stessa Chanel con il suo uso preponderante del nero, oggi l'ufficio stile con questa collezione ha deciso di giocare con i colori, lavorando su tutti i toni che compongono l'arcobaleno, dai neri ai bianchi, dai pastelli più delicati alle tonalità più vivaci. Bianco panna, giallo burro, rosso vivo, blu cielo, blu notte, nero: la progressione della collezione segue un ciclo completo dal giorno alla notte. Si susseguono un completo in stile pigiama in crêpe di seta nei colori dell'aurora, un tailleur giallo sole, un abito lilla a pieghe profonde, un tailleur in tweed bianco e nero dipinto e ricamato. Seguendo nei look ci sono un cappotto rosa-aranciato su un abito in jacquard viola e un tailleur mimosa con balze rosa pallido. Le scarpe con cinturino seguono la stessa logica. Piatte o con tacco, la loro gamma di colori passa dal blu cielo al lilla, dal bianco al crema. Per quanto riguarda i materiali, ritroviamo naturalmente il tweed, molto caro al cuore di Chanel, accompagnato da tessuti leggeri e trasparenti, da merletti dipinti e da mousseline ricamate che apportano una certa leggerezza ai tessuti e ai codici rigidi e seri della Maison.
Tuttavia, se nella collezione prêt-à-porter SS25 presentata lo scorso settembre (già realizzata dall'ufficio stile) si trovavano tracce di un Chanel pre-Virginie Viard, più al passo con i tempi e meno antiquato, questa collezione Couture spegne un po' le nostre speranze di poter ritrovare un giorno un Chanel nuovo e vivace. Certo, l'essenza di Chanel risiede nell'uso di tessuti rigidi come il bouclé, nella realizzazione di silhouette dritte e poco rivelatrici e nell'impiego di elementi decorativi rigidi come le perle, che, per loro natura, non sono considerati tra gli elementi più moderni. Tuttavia, è stato proprio lo Chanel di Karl Lagerfeld a dimostrare che le perle possono diventare cool, che i completi a due pezzi possono donare un'aria simpatica ed elegante allo stesso tempo e che il tweed può essere tagliato per creare un abito tra i più valorizzanti in assoluto. Al contempo, da alcuni anni sembra sempre di più impossibile pensare ad un ritorno a questa versione del brand, come dimostra la collezione Couture SS25, nella quale l'eredità della Maison di Rue Cambon, pur forte e dal potenziale incredibile, non è sfruttata al meglio. «Il comfort ha forme. L'amore ha colori», diceva Coco Chanel. Non aspettiamo altro che Chanel ci sorprenda con le sue forme, che siano comode o meno, e ci riempia d'amore con i suoi colori. Matthieu Blazy, sai cosa ti resta da fare.