Niccolò Pasqualetti è tra i finalisti dell’LVMH Prize
L'unico designer italiano tra i venti talenti in lizza per il premio
12 Febbraio 2024
Il conglomerato di brand di lusso francese ha appena annunciato i venti finalisti dell'LVMH prize 2024. Un riconoscimento giunto alla sua decima edizione, il premio che sostiene i nuovi talenti della moda internazionale verrà selezionato da una giuria composta dai direttori artistici delle Maison del gruppo. In palio ci sono una borsa di studio di 300mila euro e un periodo di tutoraggio dal team di LVMH della durata di dodici mesi. Dalla produzione alla distribuzione, il conglomerato affiancherà per un anno intero un designer, aiutandolo durante il processo di ampliamento del suo brand. Gli alumni di questo premio includono alcuni dei nomi più di rilievo della fashion industry, tra cui Simon Porte Jacquemus, Grace Wales Bonner, Hood by Air, Marine Serre e Satoshi Kuwata, vincitore dell’ultima edizione. Tra i nuovi venti finalista spicca il nome di Niccolò Pasqualetti, uno dei designer emergenti italiani protagonisti di Beyond Fashion, il progetto di nss per il futuro della moda indipendente.
L’annuncio da parte di LVMH conferma il successo internazionale del brand di Niccolò Pasqualetti, uno dei vincitori del CMNI fashion trust grant nel 2023 che, lo scorso settembre, ha presentato i suoi design alla Paris Fashion Week. Lo stilista presenterà la sua ultima collezione alle semifinali il 29 febbraio assieme agli altri creativi in lizza, tra cui Karoline Vitto, Who Decides War, Elena VelezeStanding Ground. Un designer che si è saputo distinguere per il suo gusto elegante e avanguardista, Pasqualetti ha colpito l’industria della moda portando in passerella un approccio innovativo alla sartoria classica, nelle sue collezioni contraddistinta da una fusione romantica tra gli elementi della tradizione e della moda genderless. L’ascesa del brand, la cui sede è stata recentemente spostata a Parigi in vista delle presentazioni nell’ambito della Federazione della Couture, rende evidente come gli sforzi da parte della industry italiana per portare avanti i talenti emergenti potrebbero essere riconosciuti all’estero, se supportati adeguatamente.