Come BrewDog è diventata la craft beer più amata dei fashion insider
Dalla settimana della moda alle iniziative sostenibili del primo birrificio carbon negative al mondo
22 Settembre 2023
Nel panorama delle birre artigianali, poche marche hanno avuto un impatto così rivoluzionario quanto BrewDog. Questo birrificio scozzese, fondato nel 2007 da James Watt e Martin Dickie, è stato creato con l'obiettivo di sovvertire le regole della produzione della birra, portando innovazione, qualità e gusto autentico nei bicchieri di tutto il mondo. E proprio come la moda sfida costantemente le regole convenzionali, BrewDog ha trasformato il mondo della birra artigianale in un palcoscenico per l'innovazione e la creatività. La presenza di BrewDog, poi, è diventata negli ultimi anni sempre più legata agli eventi della moda e delle fashion week, specialmente a Milano: di recente, è stato tra i protagonisti dell’evento di lancio della collezione Baracuta x Palace, forse l’occasione più eclatante del rapporto tra il birrificio e il mondo della moda, come anche va ricordata la sua presenza alla presentazione di Jeanss Unit e all’evento di lancio della collaborazione tra Vans e WP Lavori in Corso all’END. Store di Milano – e questo senza contare gli eventi, lanci e presentazioni nel corso dei quali BrewDog ha iniziato a divenire una presenza sempre più familiare per gli insider della moda.
Ma a stabilire in maniera più precisa questo collegamento tra BrewDog e la moda è stata la sua capacità di diventare un movimento rivoluzionario che ha portato l'innovazione, la sostenibilità e l'originalità nel mondo della birra artigianale, facendo di un birrificio un vero e proprio brand che porta avanti valori e coltiva una community. Negli anni, BrewDog è diventato un esempio di come un brand possa sovvertire le norme e avere successo. Il suo legame con la moda va oltre il semplice aspetto estetico, dimostrando che l'innovazione e la sostenibilità sono valori condivisi tra settori diversi ma altrettanto importanti.
Uno spirito punk
In particolare, uno dei prodotti di punta di BrewDog, la Punk IPA, è riuscita sia con la propria estetica che coi propri sapori a catturare il mood giovanile e anticonformista della nuova generazione di fashion insiders che animano questi eventi e che incarna perfettamente lo spirito ribelle del marchio. Proprio come la musica punk ha cercato di sovvertire le regole della musica pop, Punk IPA è stata creata per rivoluzionare le regole della produzione di birra. Nel lontano 2007, infatti i fondatori di BrewDog, James Watt e Martin Dickie, delusi dal mercato della birra industriale, creaorono Punk IPA proprio come primo prodotto del birrificio BrewDog. In un panorama dominato dalla birra lager industrializzata, i due introdussero una birra che "sappia davvero di birra”. Uno dei segreti di Punk IPA è la sua capacità di evolversi. Man mano che i fondatori affinavano il loro gusto e comprendevano meglio i processi di produzione, questa birra ha continuato a crescere e migliorare senza perdere il suo caratteristico aroma luppolato. Dickie l’ha descritta come "una teenager ben educata."
L’identità di Punk IPA è stata così forte che ha anche dato vita a un modello di business innovativo. Con la campagna di crowdfunding "Equity for Punks," BrewDog ha coinvolto migliaia di investitori, creando una comunità globale di amanti della birra artigianale. Questa community, conosciuta come "Equity Punks," è stata fondamentale per il successo del birrificio indipendente. Negli ultimi anni, questa comunità è cresciuta in modo esponenziale, con oltre 130.000 investitori in tutto il mondo. Questo modello di coinvolgimento del pubblico è paragonabile alla crescente tendenza della moda di coinvolgere i consumatori nella creazione e nel successo di un brand.
L’impegno per la sostenibilità
Un elemento chiave che collega BrewDog al mondo della moda è l'impegno per la sostenibilità. BrewDog è il primo birrificio al mondo a essere carbon negative. Ogni birra prodotta viene accompagnata dalla rimozione di una quantità doppia di CO2 rispetto a quella emessa. Questo ambizioso obiettivo è stato raggiunto grazie a un piano Green dettagliato e ad un investimento di oltre 30 milioni di sterline. Inoltre, BrewDog ha un progetto di riforestazione nelle Highlands scozzesi e utilizza energia da fonti rinnovabili per alimentare sia la produzione di birra che i suoi bar in tutto il mondo. Questo impegno per la sostenibilità si riflette in modo simile alla crescente preoccupazione per l'ambiente nell'industria della moda.
BrewDog, inoltre, si impegna a ridurre al minimo l'impatto ambientale della produzione di birra. Utilizzando un impianto di biogas per trasformare l'orzo maltato in biometano e dipendendo completamente da energia eolica, il birrificio sta riducendo la sua impronta ecologica. Inoltre, sfrutta i sottoprodotti della fermentazione, come la CO2, per migliorare il processo di produzione. Il birrificio, poi, ha acquistato 9 mila acri nelle Highlands scozzesi e ha pianificato la piantumazione di 1 milione di alberi, con l'obiettivo di raggiungere 3 milioni di alberi entro il 2025. Questa iniziativa non solo contribuisce a ridurre l'anidride carbonica, ma promuove anche la biodiversità e l'attenuazione naturale delle inondazioni, parallela agli sforzi per creare un ambiente più sostenibile nell'industria della moda.