Setchu è il vincitore dell'LVMH Prize 2023
Chi è Satoshi Kuwata, fondatatore del brand Milan-based
07 Giugno 2023
Questo mercoledì è stata annunciata la vittoria di Satoshi Kuwata, fondatore del brand Setchu, alla cerimonia dedicata ai giovani designer di LVMH. La giuria era composta da nomi affermati della industry come Maria Grazia Chiuri, Kim Jones, Nicolas Ghesquière, Stella McCartney, Marc Jacobs e Jonathan Anderson. A Parigi, alla Fondazione Louis Vuitton, la vittoria di Kuwata è stata annunciata dall’attrice israeliana, star del film Wonder Woman (2017), Gal Gadot. Il riconoscimento comporta per lo stilista Kuwata un premio del valore di 400 mila euro e un’esperienza di coaching in presenza di alcuni dei più grandi esperti del lusso del gruppo LVMH. La cerimonia ha offerto un momento di riconoscimento anche all’omonimo brand di Luca Magliano, consegnando al designer italiano il Karl Lagerfeld Special Jury Prize assieme alla stilista ucraina Julie Pelipas, una premiazione presentata dalla pop-star leader del gruppo The9, Xin Liu. Ai due giovani designer sono stati aggiudicati 200 mila euro e un anno di mentorship.
Prima di Setchu, i brand che sono stati premiati durante le dieci edizioni dell’LVMH Prize sono stati S.S. Daley, Nensi Dojaka, Thebe Magugu, Marine Serre, Grace Wales Bonner, Marques’ Almeida e Thomas Tait, contando inoltre la partecipazione di nomi altrettanto noti come Rokh, Jacquemus e Hood by Air. Setchu è stato fondato da Satoshi Kuwata sulla base del termine giapponese WA-YO-SETCHU, una parola che in architettura rappresenta il compromesso perfetto tra lo stile giapponese e quello occidentale. Nonostante il successo del brand di Kuwata abbia iniziato a raggiungere maggiore risonanza nell’estate del 2022, dopo aver vinto il concorso Who is on Next?, la carriera del designer giapponese è iniziata anni prima, nel 2011, dopo aver conseguito il diploma in fashion design alla Central Saint Martins di Londra. Ha lavorato al fianco di Kanye West, Gareth Pugh, negli atelier di Givenchy e poi come design director per Edun, a New York, e prima di lanciare Setchu a Milano ha coperto il ruolo di creative director per Golden Goose Luxury Brands.
I design di Kuwata hanno da sempre un marcato minimalismo dettato da una profonda ricerca dell’equilibrio tra silhouette, colori e volumi. Oltre alle immagini della cultura natale del designer - spesso guarda ad opere scultoree, architettura, origami e ceramica giapponesi - e di quella occidentale, Setchu si ispira anche ad uno storico di concetto di sostenibilità - una delle sue collezioni passate si chiamava Mottainai, che significa «Che spreco!» - che da sempre è parte integrante dell’educazione nipponica. Ancorando la sua pratica alle tradizioni passate del proprio Paese ma spostando lo sguardo verso il futuro e le tecnologie che lo governano, il fondatore di Setchu promette, tramite i suoi design, un compromesso che va oltre il matrimonio culturale tra continenti, offrendo a chiunque indossi i suoi capi l'accesso alla moda del mondo moderno e celebrando allo stesso tempo l’artigianato antico in tutta la sua bellezza.