Loro Piana porta la tradizione argentina alla Design Week con “Apacheta”

Da sempre Loro Piana coltiva una relazione speciale con i luoghi produttori dei materiali delle loro collezioni: dal Cashmere della Mongolia a The Gift of Kings, la lana dell’Australia e della Nuova Zelanda. Dal 20 al 23 aprile, in occasione di Milano Design Week, la divisione Interiors del brand ha deciso di ospitare nel suo quartier generale l'artista argentino Cristián Mohaded per il progetto “Apacheta,” all’interno del Cortile della Seta, trasformando lo spazio in una riproduzione fantastica delle Ande. È un’occasione unica per conoscere meglio la storia che intreccia la sartoria italiana alle montagne argentine, accompagnata poi da due installazioni esterne in Piazzetta Brera e in via Montenapoleone, 27. 

Le apacheta, che danno il nome all’installazione di Mohaded, nascono originariamente come cumuli di pietre che tutt’ora si possono incontrare sui numerosi sentieri delle Ande. Per secoli, gli avventurieri hanno impilato queste rocce provenienti dalle pianure vicino a valici in alta montagna, in segno di ringraziamento a Pachamama. Con il tempo, il grande numero di viandanti che ha deciso di rendere omaggio alla Madre Terra aggiungendo una pietra al cumulo le ha fatte diventare vere e proprie torri, un simbolo che  tramite la sua imponente altezza, l’irregolarità e la forza della roccia riflette l’intensità delle preghiere degli avventurieri che le hanno costruite. Collaborando con Loro Piana Interiors, Mohaded ha colto i valori della sua terra e della Maison creando, tramite un progetto di design di interni, opere che infondono questi oggetti naturalistici di una rilevanza artistica senza tempo. «Questo progetto è senza dubbio un altro tassello di congiunzione che lega il marchio all’America Latina,» ha spiegato Mohaded, «un paesaggio unico, sognante, che sfida l’immaginazione di ognuna di quelle anime erranti, che viaggiano e incontrano quelle costruzioni monumentali a forma di torri, animate dai colori e dalla memoria di una terra viva. In cui ci sentiamo rappresentati da ciascuna delle parti che costituiscono il tutto. “Apacheta” è un messaggio rivolto alla nostra Pachamama, è storia, è cultura, è onestà e rispetto.»

La provincia natale del designer, Catamarca, è anche il luogo da cui proviene la vicuña, fibra animale protagonista di innumerevoli collezioni Loro Piana. È questo il paese che collega l’heritage del brand al DNA di Mohaded, un legame celebrato durante la Design Week con spirito innovativo. Il savoir-faire di Loro Piana e la bellezza mozzafiato dei paesaggi argentini si abbracciano in un caldo incontro a Milano, ergendo dodici torri alte fino ad otto metri ricoperte di tessuti di scarto di collezioni precedenti di Loro Piana Interiors. Il dialogo tra natura e sartoria è centrale in questo progetto, ma lascia spazio anche per spostare l'attenzione verso la sostenibilità dimostrando il ruolo rigenerativo che può avere la ciclicità della moda, complice il riutilizzo di materiali in giacenza. Le dodici torri decorano le stanze del Cortile della Seta insieme a divani, pouf, panche e tavoli, elementi che invece di creare conflitti visivi con il paesaggio portato in vita da Mohaded, si inseriscono armoniosamente nel contesto rurale, sembrando essi stessi rocce, sebbene caratterizzate da morbide curvature in legno. A questi materiali si aggiunge poi la ceramica, tinta nelle sfumature tipiche delle lagune argentine, dal rosso al bianco. 

Aperta al pubblico durante tutto l’arco della Design Week, l’installazione rappresenta un’occasione eccezionale per visitare la sede Loro Piana. Di fronte ad “Apacheta,” i visitatori potranno immergersi in un panorama ben lontano dal caos urbano cittadino, immedesimandosi avventurieri per un giorno. Per il direttore di Loro Piana Interiors, Francesco Pergamo, la collaborazione con Mohaded è stata frutto di una passione comune per l’artigianalità e la ricerca dei materiali. «Tutto ciò che lui crea parte proprio da questo, e abbiamo pensato che fosse l’artista giusto a cui affidare i nostri stessi materiali,» ha diciarato Pergamo, «quando abbiamo visto il progetto, abbiamo avuto la certezza immediata che andasse oltre le aspettative. Cristián è riuscito non solo a mettere tutta la sua magia nei materiali, ma anche ad infondere nel design tutti i valori da noi condivisi.»