La poltrona personale di Bernard Arnault è fatta in Brianza
Da un’azienda di nome Mascheroni
14 Marzo 2023
Con il suo patrimonio di 207 miliardi di dollari, Bernard Arnault è l’uomo più ricco del mondo. Ci si aspetterebbe che, data l’importanza sua e del suo conto in banca, il fondatore del gruppo LVMH sieda su qualche specie di trono dorato quando si trova nel proprio ufficio, ma così non è. Anzi, la poltrona su cui Arnault si siede per lavorare è stata prodotta in Brianza, e per la precisione a Cabiate, dalla storica azienda Mascheroni, produttore di arredamento extra-lusso e istituzionale normalmente associato al mondo politico che ha infatti fornito tavoli e sedie per i colloqui di Ursula Von Der Leyen e Volodymyr Zelensky oltre che le poltrone bianche su cui si siede il Consiglio della Shura, principale organo legislativo del Qatar e vari parlamenti nazionali sparsi tra Africa e Asia. Tra gli altri clienti di Mascheroni c’è Jacob Arabo, leggendario founder di Jacob&Co. che in termini di gusti costosi può forse rivaleggiare con lo stesso Arnault.
«Arnault non è l’unico, ma è il più rappresentativo tra i nostri clienti che non cercano grandi brand ma vogliono oggetti che altri non conoscono. E qui sta la nostra differenza, quella di aver trovato un giusto equilibrio tra notorietà ed esclusività», spiegò dopo l’acquisto, avvenuto nel 2021, Silvio Mascheroni, figlio del founder, alla stampa locale. Il modello di poltrona si chiama Congress 135, ha una struttura in legno massello, un’imbottitura di gonna indeformabile e un rivestimento di pelle (se ve lo steste domandando, costa cinquemila euro) e sembra sicuramente più adatta a un capo di stato che a un magnate della moda – ma si sa che, parlando di Arnault, un uomo che tiene le redini dell'industria del lusso e che potrebbe muovere pianeti se lo volesse, le due categorie iniziano a mescolarsi tra loro. Se ce lo avessero domandato, comunque, avremmo scommesso che i mobili di Arnault fossero tutti di Fendi Casa.