Hermès non ha senso dell'umorismo

Che Hermès non abbia uno spiccato senso dell’ironia, ce lo dimostrano le numerose cause legali in cui il brand si è imbarcato. Il copyright per i marchi storici è una cosa molto seria e Maison Rothschild, dichiarata colpevole di “diluzione del marchio” dalla corte di New York per le MetaBirkin NFT realizzate nel 2021, ne è la prova. Il 2 febbraio 2023, sebbene senza minacce legali a seguito, un nuovo brand coinvolto in senso lato con lo storico marchio francese ha ricevuto una brutta sorpresa. La pagina instagram di Xylk Lorena con oltre 20.000 follower che cercavano disperatamente di accaparrarsi le sue esclusive buste della spesa “griffate”, era stata improvvisamente rimossa e poco dopo il suo account Shopify è stato chiuso senza spiegazioni.

Xylk ha utilizzato le sako (letteralmente "sacco") - borse della spesa filippine - come base per stampe lussuose a quattro lati di Birkin e Kelly, ma l'idea di partenza non era quella di emulare i modelli Hermès, quanto piuttosto mettere in commercio ironiche "buste griffate" adattando anche design di altri marchi in un processo di democraticizzazione del lusso. Parlando di avvocati, Xylk afferma di non aver mai ricevuto una lettera di cessazione né di essere mai stata contattata da un rappresentante del brand prima che i suoi profili social svanissero nel nulla. «Hanno chiesto a Instagram di rimuovere il nostro account. Shopify mi ha inviato una lettera ma era così vaga. Ad esempio, hanno detto che abbiamo usato nomi protetti da copyright, ma non l'abbiamo mai fatto» ha raccontato Xylk a Highsnobiety dal suo studio di Toronto. È stata una pillola amara da ingoiare, perdere una presenza attiva sui social media costruita in quasi otto anni di attività, ma Xylk sta felicemente andando avanti forte della sua pagina TikTok ancora in suo possesso.

Anche il collettivo artistico MSCHF aveva sperimentato con le buste della spesa firmate in uno dei tanti drop online, che tra emulazione e derisione, prendono spunto da altri brand per fare satira e destare scandalo. Ma se in quel caso nessuna azione legale li aveva sorpresi, non si può dire lo stesso delle capsule Satan Shoes in collaborazione con Lil Nas X a partire da un'edizione limitata di Air Max 97 customizzate con sangue umano, che era valsa a MSCHF una denuncia  immediata da parte di Nike. É proprio vero, i brand non hanno senso dell’umorismo.