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Le vendite di LVMH stanno rallentando

La crescita trimestrale del gruppo è rallentata a una sola cifra per la prima volta dal 2020

Le vendite di LVMH stanno rallentando La crescita trimestrale del gruppo è rallentata a una sola cifra per la prima volta dal 2020

Il gruppo LVMH ha dichiarato che le vendite del quarto trimestre sono aumentate del 9% su base organica, un rallentamento rispetto alla crescita del 20% registrata nei primi nove mesi del 2022, ma che ha comunque battuto le stime degli analisti che prevedevano una crescita del 7%. Le vendite del gruppo per l'intero anno sono aumentate del 23% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 79 miliardi di euro (86 miliardi in dollari).  

Tra le ricorrenti chiusure legate al Covid, le vendite della divisione asiatica di LVMH (compreso il mercato chiave cinese) sono scese dell'8% nel quarto trimestre e sono rimaste invariate rispetto all'anno precedente, secondo quanto riporta BOF. «Se la riapertura della Cina sarà confermata, continuando così, dovrebbe essere un anno molto buono» ha dichiarato Arnault, rispondendo alle domande degli analisti in occasione della prima conferenza sui risultati di LVMH in tre anni. «Saremo in grado di crescere e di continuare a incrementare i nostri investimenti» ha aggiunto. Nel frattempo, la crescita in Nord America è rallentata al 7% nel quarto trimestre, e secondo LVMH è stata in gran parte attribuita al valore del dollaro che ha spinto i clienti americani ad acquistare di più all'estero. Nella divisione moda e pelletteria del gruppo, invece, le vendite del quarto trimestre sono aumentate del 10%. Sebbene LVMH in genere non comunichi le vendite dei singoli marchi, il miliardario 73enne Arnault ha confermato le stime degli analisti secondo cui il brand di punta Louis Vuitton ha superato i 20 miliardi di euro di vendite annuali lo scorso anno, diventando così il primo marchio del lusso a raggiungere questo traguardo.

Anche il brand Celine ha superato i 2 miliardi di euro di vendite, raggiungendo gli obiettivi fissati da quando il designer Hedi Slimane è stato assunto alla guida del marchio nel 2018. Considerando inoltre i recenti cambiamenti ai vertici del gruppo -  all’inizio del mese l'amministratore delegato di Dior Pietro Beccari ha preso le redini di Louis Vuitton, mentre Delphine Arnault, la figlia maggiore di Arnault, diventerà CEO di Dior - non è da escludere che il gruppo possa subire un recasting a livello creativo. Le nomine dei figli potrebbero essere il segnale, infatti, di un più ampio cambio di guardia in corso, anche se Arnault non ha voluto commentare i piani per la sua successione.