C’è un’azienda che può farvi diventare immortali nel metaverso

Somnium Space è una piattaforma di realtà virtuale fondata da Artur Sychov che funziona come un metaverso a sé stante, con la sua economia, la sua valuta, giochi ed esperienze sociali. Di recente, però, l’azienda ha annunciato la lavorazione di una nuova feature: il “Live Forever” Mode. In pratica la piattaforma registrerà dati relativi ai movimenti, all’aspetto e alle conversazioni degli utenti che lo vorranno per creare un loro clone digitale o una “copia” che può parlare e imitare alla perfezione la persona originale anche dopo che questa persona è morta.

L’idea è venuta a Sychov dopo la morte del padre, che ha fatto scaturire in lui il desiderio di dare ai propri figli una maniera di parlare con il nonno defunto. Scoprire le capacità di data collection della realtà virtuale ha fatto il resto: le intelligenze artificiali possono replicare la maniera in cui muoviamo le dita, le espressioni facciali, le inflessioni della voce. «Possiamo raccogliere questi dati», Sychov ha spiegato a Vice, «applicarlo a un’intelligenza artificiale e ricreare qualcuno sotto forma di avatar nel suo appezzamento di terra digitale o nel suo mondo di NFT e sarà possibile andarlo a visitare e parlarci».

L’idea sembra uscita da una puntata di Black Mirror, a metà tra Be Right Back e San Junipero, e il tutto diventa ancora più distopico considerando che Somnium Space è entrata in partnership con Teslasuit, un’azienda che sta sviluppando una specie di esoscheletro o membrana aptica indossabile che può immergere chi la indossa nel metaverso anche con il senso del tatto, stimolando i recettori della pelle. E soprattutto il sistema “Live Forever” di Somnium Space può applicare updating agli avatar continuando a migliorare la verosimiglianza di questi “fantasmi” digitali anche anni dopo la scomparsa fisica della persona.

Ovviamente il servizio sarà a pagamento anche se, in quanto metaverso decentralizzato, Somnium Space non raccoglie i dati dei suoi utenti perché non è interessata a venderli – solo chi vorrà potrà essere registrato e programmare il proprio avatar immortale. Quanto alle questioni etiche e legali derivanti dal creare il clone digitale di un defunto nel metaverso, l’azienda non ha ancora affrontato molti dei dettagli – ma dovrà farlo sicuramente quando la nuova feature “Live Forever” sarà sviluppata tra un anno o due.