LVMH metterà in vendita i suoi tessuti inutilizzati
Un nuovo passo in avanti verso una moda più sostenibile
09 Aprile 2021
Il gruppo LVMH ha annunciato la creazione di una piattaforma in cui sarà possibile comprare i tessuti e la pelle inutilizzati dalla produzione di abiti e accessori dei suoi marchi, segnando un importante passo in avanti nella battaglia per una moda ecosostenibile e circolare. La notizia, che farà sicuramente felici i giovani designer, arriva insieme alla possibile decisione da parte della Francia di vietare lo smaltimento della merce invenduta da parte dei brand, una scelta che potrebbe obbligare inevitabilmente molti marchi a rivedere le proprie politiche produttive e aziendali.
Secondo il sito Queen of Raw, ogni anno il materiale inutilizzato costa ai brand circa 120 miliardi di dollari. Una cifra sconsiderata, che oltre a gravare sulle casse delle aziende, grava anche sul pianeta. L'iniziativa di LVMH, oltre a poter porre rimedio a una situazione per molti versi fuori controllo, ricorda da vicino quella di MSCHF. Lo scorso febbraio il collettivo aveva immaginato una possibile collaborazione tra Birkenstock ed Hermès utilizzando dei pezzi di alcune borse Birkin per creare le inedite Birkinstock.
Se l'iniziativa del collettivo americano si poneva a metà tra la critica e la trovata irriverente, quella di LVMH sembra invece essere un deciso passo in avanti verso un sistema moda più consapevole dei suoi difetti, ma soprattutto aperto al cambiamento nel segno della sostenibilità.