LVMH chiude Fenty, il fashion brand di Rihanna
Rimarranno invece attive le linee di lingerie e di cosmetica
10 Febbraio 2021
È un duro mondo quello degli affari. Dopo aver esordito con grande successo nel mondo della lingerie e della cosmetica, il fashion brand di Rihanna, Fenty, è stato “messo in pausa”, e dunque chiuso almeno per il momento, dal gruppo LVMH. Secondo i report, il sito andrà offline tra qualche settimana e gli ultimi membri dello staff, nella sede di Parigi, si stanno occupando di chiudere le ultime operazioni. Questo non significa, però, che i rapporti fra Rihanna e LVMH si siano incrinati, anzi, la società L Catterton, di cui LVMH è socia, ha infatti investito in Savage x Fenty e nelle linee di Fenty Beauty e Fenty Skin che dunque proseguiranno.
LVMH ha rilasciato un comunicato molto vago, dicendo che il brand Fenty dovrà attendere «condizioni migliori» ma la verità risiede probabilmente in una deludente performance commerciale del marchio basato a Parigi. I prezzi di Fenty erano infatti di fascia molto alta e, per un brand fondato interamente sull’immagine pubblica di Rihanna e dunque sulla sua enorme fanbase, si sono forse rivelati irraggiungibili. I problemi erano anche di natura logistica: Rihanna, che vive a Los Angeles, è impegnata nel lancio americano di Fenty Beauty, una linea di cosmetica che ha registrato 30 milioni di dollari in vendite nell’arco di quattro mesi. È naturale che, essendo le linee di cosmetica di Rihanna basate in California e tanto redditizie, abbiano ottenuto priorità rispetto a un brand di lusso che avrebbe dovuto produrre otto collezioni l’anno senza fra l’altro la possibilità di viaggiare, una grave difficoltà logistica dato che Rihanna abita a Los Angeles, la sede del brand è a Parigi e i suoi centri produttivi in Italia.
Il brand di Rihanna avrebbe dovuto rappresentare una svolta storica, in quanto il primo brand creato da zero di LVMH dagli anni ’80 con una donna di colore. Secondo un op-ed di Business of Fashion, che sosteneva che Fenty avrebbe segnato la fine del designer puro, «nell'era dei social media, con la moda che si va evolvendo in intrattenimento, i designer potrebbero non essere all'altezza di vere celebrità come Rihanna nella loro capacità di raccogliere una comunità e guidare le vendite». Una profezia che è stata però parzialmente sconfessata: la celebrità di Rihanna si è rivelata solvibile nel settore beauty e nella lingerie, due ambiti parecchio più democratici di quelli del fashion luxury, in cui l’heritage di un brand possiede un suo peso e serve a giustificare i prezzi elevati. Ma ancora non è detta l’ultima parola: Fenty sarebbe infatti solo in pausa e non è escluso che, fra qualche tempo, sarà riportato in vita dallo stesso consiglio di amministrazione che ora lo ha chiuso.