La svolta luxury di Fear of God
Jerry Lorenzo e la "understated confidence" della sua Seventh Collection
18 Agosto 2020
Fra tutti i designer della nuova generazione, Jerry Lorenzo è stato forse il più capace a costruire e far evolvere la struttura del proprio brand, Fear of God. Nato nel 2013, nel pieno dell’ondata streetwear, il brand ha sempre saputo contaminare questa categoria di vestiario con tocchi di sottile anti-convenzionalità, dialogando con l’estetica grunge ma anche con una spiccata sensibilità per un lusso discreto. Con il tempo l’identità del brand è andata strutturandosi sempre di più, forte di collaborazioni di cui le più importanti sono state quella con Nike e, di recente, quella con Ermenegildo Zegna. Proprio questa collaborazione sembra aver preparato il terreno alla Seventh Collection di Fear of God, presentata ieri dal designer di Los Angeles, che imprime una più chiara svolta luxury per il brand introducendo maglieria, sartoria e accessori nella propria proposta.
La scelta del numero sette è simbolica per una persona religiosa come Jerry Lorenzo: nella Bibbia è il numero della completezza e della perfezione, che simboleggia un nuovo inizio per il brand nato appunto sette anni fa. L’arrivo di blazer ispirati agli anni ‘80, maglieria italiana e cappotti sartoriali non ha comunque alterato lo spirito del brand. Come Lorenzo ha spiegato a WWD:
«La direzione rimane la stessa. Si tratta di cercare la via di mezzo fra eleganza e comodità, provando a sviluppare a dovere questi due concetti. Abbiamo solo aggiunto nuove categorie e un nuovo vocabolario».
Ed ecco aggiungersi, ai denim e ai tessuti lavati, con le finiture e i distressing che sono diventati una firma di Lorenzo negli ultimi sette anni, il recupero di un linguaggio estetico più tradizionale, che riscopre la compostezza elegante del passato anche nella categoria dello sportswear. Alcuni item della collezione, celebrano infatti il centenario delle Negro Leagues, una delle prime leghe sportive di baseball professionale (la principale passione di Jerry Lorenzo, figlio e nipote di giocatori di baseball e giocatore lui stesso) le cui squadre erano composte esclusivamente o comunque in maggioranza da giocatori afroamericani e in cui lo stesso nonno di Jerry Lorenzo, Lorenzo Manuel, giocò in passato.
La nuova sartorialità di Fear of God mantiene la propria casualness grazie a un eccezionale lavoro sul fit, da sempre la specialità di Lorenzo, che appare più evidente nelle giacche smanicate e a manica corta e nei pantaloni, sia nella versione sartoriale con la piega che in quella slim, dotata invece di dettagli funzionali come zip interne e cinghie incorporate. Boat shoes, sabot e accessori come borse e occhiali da sole completano una collezione che si distingue per la sottigliezza dei suoi dettagli. Durante la presentazione della collezione a WWD, Lorenzo ha dato la sua spiegazione del lusso come understated confidence:
«Spero che questa proposta possa trascendere i tempi e fare sentire più a proprio agio i compratori. L’emozione attrae sempre sulla superficie ma quando si entra in una stanza non bisogna far rumore. È una sicurezza silenziosa. […] Non voglio essere considerato street, emergente o contemporaneo – voglio solo definire cos’è la moda, dove si trova e dove sta andando».