Le Tom Sachs x NikeCraft Mars Yard 2.0 torneranno nel 2020
Si dice che la re-release sarà limitata a 8000 paia
02 Dicembre 2019
Le Tom Sachs x NikeCraft Mars Yard 2.0, comunemente conosciute come Tom Sachs x Nike, sono una delle collabo più iconiche e apprezzate di sempre e, in base a una serie di attendibili rumor, stanno per fare il loro grande ritorno. Le voci dicono che la re-release sarà limitata solo a sole 8000 paia, mantenendo sostanzialmente invariato lo status di rarissimo grail di cui gode al momento la scarpa. Il nome che su Internet è stato dato alla scarpa è Mars Yard 3.0 perché, in base alle foto emerse, sono stati apportate delle leggere modifiche alla silhouette: la linguetta appare modificata e meno appariscente e alcuni aspetti del design della suola sono cambiati.
Nel lontano 2012, l’artista Tom Sachs presentava la sua prima capsule in collaborazione con Nike: la NIKECraft collection. La collezione includeva un trench, una giacca, una tote e l’iconica Mars Yard Shoe. Il primo e ormai introvabile modello, ormai quasi un pezzo d’antiquariato, portava al classico design Nike la sensibilità “bricolage” di un artista come Tom Sachs. Questa sneaker era composta di materiali di recupero come il Vectran, un poliestere aromatico (termine che non ha nulla a che vedere con il mondo dell’olfatto ma con quello della struttura chimica delle molecole) utilizzato nelle missioni spaziali, una delle ossessioni artistiche di Sachs. Il problema della prima release, però, fu che i materiali utilizzati da Sachs non erano adatti al tipo di usura a cui è sottoposta una sneaker:
“Ha passato il test dell’abrasione, ha passato il test della forza, ha passato il test della piegatura. Ha passato tutti i test. Ma quando abbiamo iniziato a usarla, non era all’altezza delle aspettative. Finché non indossi per davvero qualcosa non si capisce... “
Cinque anni dopo Sachs tornava a lavorare con Nike per una Mars Yard 2.0 che potesse risultare più pratica per l’uso giornaliero. Al Vectran che rendeva le scarpe troppo calde e si rovinava facilmente venne sostituito il mesh in poliestere traspirante e resistente, le linguette rosse vennero applicate meglio con nuove cuciture e la suola delle Nike SFB venne riadattata. Nonostante la complessità concettuale e di ricerca che stava dietro la sneaker, la Mars Yard Shoe riusciva a mantenere un design molto classico, poco stravagante o eccessivo. Le successive aggiunte, come l’Overshoe prodotto negli anni successivi ha dimostrato come il processo creativo di Sachs sulla Mars Yard non fosse affatto concluso.