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Little Black Dress? No grazie!

Little Black Dress? No grazie!

Il vestitino nero alla Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany (1961) rimane un classico ad ogni stagione che passa… e una scelta obbligata per un cocktail dress. A noi però piace ancora di più l’ultima rivisitazione del motivo per mano di Alessandro Biasi e Simona Costa, stilisti di A-Lab.

Perché in fondo anche il loro è un little black dress, e le spalle non a caso ricordano il famoso vestito Givenchy di Holly Golightly. Ma, attraversando i decenni, l’orlo si è fatto più corto, le pieghe sono diventate sculture, e il tessuto nero è stato ricoperto da stampe infernali. Più sobrio del print-design di Mary Katrantzou, persino più folle dell’ultima collezione di Alexander McQueen, il risultato è un vestito che viene utilizzato come una tela d’artista, per imprimervi in chiaroscuri caravaggeschi una visione da sogno – o da incubo.

    

Consigliamo di usare una lente d’ingrandimento per scoprire i dettagli di un pattern che contiene sorprese e tranelli: noi intravediamo collane di perle, mosche, insetti macroscopici, campanule dai colori di fuoco, fiori rosso papavero, arancione tulipano o giallo narciso, rose imputridite, teste bacchiche che ricordano ancora una volta il Caravaggio, circonvoluzioni di asfodeli bianchi e di farfalle bianche e nere. E ancora, fiori-orecchie come in un quadro di Bosch, esplosioni di ali d’uccello e pasticci caleidoscopici… le tonalità sono quelle delle nature morte olandesi di epoca barocca, con colori infuocati che sembrano sputati fuori dall’Ade (tra l’altro, ricordiamolo, la collezione s’intitola Persefone) e colori più scuri che ci traghettano in una selva oscura dantesca. E le citazioni non si fermano qui: i due teschi –o vanitas– sono stampati in anamorfosi, creando prospettive inedite su questo mini dress perfettamente simmetrico. Le pieghe del vestito accentuano il colore dei fiori, facendoli ondeggiare come petali di tessuto.

 

Una catabasi stilistica insomma per questo “mini dress in organza doppia con all-over floral print, pieghe e inserti in chiffon”, che A-lab Milano propone “per i vostri cocktail di primavera”. Dal mondo ipogeo alle occasioni mondane… basta immedesimarsi fino in fondo e indossare un quadro.