La storia completa di NEMEN
Un'eccellenza del Made in Italy
21 Marzo 2019
In un mondo della moda che si muove sempre più velocemente, l’hype e la capacità di destreggiarsi nel labirinto del fashion game spesso determinano il successo di un brand molto più dei suoi prodotti, e di quella che dovrebbe essere la caratteristica più importante, la qualità. A ciò si contrappongono però la ricerca e lo sviluppo di questa forma d’arte verso un’evoluzione inedita. La vera arte e la vera moda iniziano dalle fondamenta, quindi dal filo, dal tessuto, dal processo di tintura, elementi che danno identità al capo. NEMEN® è il brand italiano che da tempo si muove indisturbato nel settore dell’abbigliamento utilitaristico e tecnico, raggiungendo un livello di qualità e sviluppo sempre più raro di questi tempi. Con un’incredibile storia alle spalle, popolata dalle figure più importanti e visionarie della moda contemporanea, NEMEN® è l’esempio eccellente di quello che significa veramente l’espressione Made in Italy.
Introduzione
Era una fredda giornata di inizio primavera quando abbiamo messo piede per la prima volta all’interno dello studio di NEMEN® a Milano. Entrando in quello che è sostanzialmente un edificio a due piani semplice e pulito, si è accolti da due lunghe file di abiti appesi lungo il muro, che il fondatore e CEO del brand Leonardo Fasolo ci descrive subito come l’archivio. È molto difficile resistere alla tentazione di buttarmi a capofitto tra le file di indumenti appesi. Sistemati in ordine più o meno cronologico, toccare con le proprie mani i capi significa rendersi subito conto di come le collezioni NEMEN® si siano evolute nel corso degli anni. Il filo di Nylon si è unito in modo inedito al poliuretano, per dare vita ad un tessuto senza precedenti. Ma procediamo con ordine.
Dopo essere passati accanto alle due sezioni dell’archivio, si giunge al piano principale dove avviene la creazione vera e propria, dove si cuce e si taglia, e dove Caterina, la sorella di Leonardo, è impegnata a completare un prototipo. Ampie luci verticali fluorescenti illuminano lo spazio, dando un’idea del gran numero di esperimenti che sono stati condotti in questo luogo nel corso del tempo. Leonardo nota che i miei occhi si soffermano su un pezzo di stoffa, che prontamente prende in mano, spiegando che l’intricata trama che lo decora è stata realizzata colorando il filo di micro poliuretano sul tessuto, che è in realtà una fibra tattile, nonostante possa sembrare pittura.
Continuando al piano superiore, arriviamo ad una parete decorata da una lunga fila di tessuti campione. Leo me ne mostra alcuni, tra cui il Kevlar, un tessuto sintetico, fortemente resistente al calore, utilizzato spesso nei giubbotti antiproiettile, e il Monofilament Nylon, un tipo di nylon super leggero e resistente, tessuto in un filato ultra sottile, che regala al finish un aspetto ultra brillante, laminato inoltre con poliuretano gommato, che lo rende totalmente waterproof. NEMEN® opera a livello molecolare, come uno chef stellato che riserva la massima attenzione anche ai più minuscoli dettagli. Osservare questi prodotti e queste lavorazioni ci ricorda quanto la moda alle volte possa allontanarsi dal suo scopo principale, NEMEN® si trova ad anni luce di distanza dall’hype e dall'uso dei social media che caratterizzano molti brand contemporanei. Il brand ritorna alle basi dell’artigianalità di moda per dare vita a capi tra i più sviluppati e avanguardistici al mondo.
La storia
Tornando dove tutto è cominciato, Leo, come molti della sua generazione cresciuti tra gli anni Ottanta e i Novanta, ha vissuto in prima persona la nascita della cultura street, di cui si è immediatamente innamorato. Sua madre era una graphic designer, Leo è cresciuto giocando con gli stencil e con i fogli di Letraset. Quando la prima ondata dell’estetica streetwear è arrivata in Italia grazie a brand come Stüssy e il merchandise di varie band, Leo, all’età di circa 10 anni, ha iniziato a sperimentare disegnando sulle sue T-shirt. Più tardi il suo interesse principale sono diventati i graffiti, e la sua passione per il design è sbocciata. Nella tarda adolescenza ha iniziato a lavorare in una fabbrica che produceva trasformatori elettrici, un'esperienza che gli ha aperto gli occhi sull’aspetto più tecnico del mondo ingegneristico, oltre che sull'aspetto più utilitaristico del workwear.
Sentendosi profondamente insoddisfatto, Leo decide di trasferirsi a Milano, dove inizia a studiare moda allo IED. Qui Leonardo conosce una serie di figure che influenzeranno profondamente la sua vita, primo fra tutti Carlo Rivetti - Stone Island - che è diventato il suo maestro. Dopo la laurea nel 2005, Leo comincia a lavorare proprio da Stone Island, dove ha modo di approfondire ulteriormente la sua conoscenza delle tecniche di tintura e dei tessuti. Da Stone Island Leo conosce inoltre Paul Harvey, che lo aiuta a formare il suo linguaggio artistico, e che Leo considera ancora come uno dei migliori designer degli ultimi trent’anni. Dopo 4 anni Harvey decide di ritirarsi momentaneamente dal mondo della moda, e anche Leo sente che è arrivato il momento di andare avanti, decidendo di andare da CP Company, trovando un’altra grande fonte di ispirazione della sua vita, l’archivio di Massimo Osti, in cui si immerge completamente insieme al figlio di Massimo, Lorenzo. L’approccio al design di Osti ha lasciato un'impronta indelebile sul mondo della moda, la sua è una figura che ancora oggi non può essere dimenticata o sottovalutata, vero interprete di un linguaggio che unisce arte e produzione.
NEMEN®
Nel 2012 Leonardo capisce che è arrivato il momento di mettere in pratica la sua vasta esperienza e fu così che decide di fondare NEMEN®. Fin dall’inizio il brand stabilisce una partnership con Finest Cloth, uno studio di design specializzato nell’abbigliamento sportivo e nella sperimentazione e nella ricerca del trattamento dei tessuti. Fin dal primo giorno lavora al fianco di Leo sua sorella Caterina, come continua a fare ancora oggi. Fin da subito i principi su cui si basa il marchio sono chiari: l’obiettivo è creare le migliori collezioni possibili, concentrandosi soprattutto su una grande sperimentazione. Inizialmente si decide di investire sui prodotti, il che significa che per i primi tempi il quartier generale di NEMEN® si trova in un garage sotterraneo, pur di non dover scendere a compromessi quando si tratta della qualità dei prodotti. Dopo circa due anni il team si trasferisce in un ambiente più creativo, ma il loro approccio alla moda si è indissolubilmente formato negli anni precedenti. Studio dei prototipi, creazione da zero, dall'idea al pattern finale, fino alla realizzazione del prodotto vero e proprio: questo diventa il metodo di lavoro per tradurre concretamente le loro intuizioni.
A differenza di altri brand, in cui dopo i primi schizzi c’è da attendere un mese prima di poter vedere i prototipi, NEMEN®, soprattutto grazie alla presenza di un laboratorio interno, può sperimentare a livelli altissimi, alle volte senza bisogno di un disegno da cui partire, solo discutendo e creando, dando vita in brevissimo tempo a dei campioni. Un approccio questo molto più simile alla haute couture che allo sportswear. La sperimentazione ha prodotto a volte anche quelli che si potrebbero definire errori, ma gli errori, o quantomeno dei risultati inaspettati, sono quelli che conducono alle scoperte più interessanti. Per NEMEN® il processo di creazione in sé diventa una risorsa, ed è inoltre uno dei motivi principali per cui il brand esiste, per espandere costantemente la ricerca, nel vero senso della parola, portando i prodotti verso nuovi territori ancora inesplorati.
L'archivio
Per farmi aiutare a raccontare la storia del brand, ho chiesto a Leo di selezionare un paio di capi dall’archivio che rappresentassero al meglio l’evoluzione del marchio. Una scelta assolutamente non facile, fatto di cui mi sono reso conto guardando all'infinita serie di capi appesi nell’archivio, da cui siamo comunque riusciti a sceglierne quattro, che rappresentassero inoltre quattro temi e tecniche diverse. Inizialmente ci siamo voluti soffermare sul concetto di evoluzione, con una giacca che è diventata il marchio di fabbrica di NEMEN®, che mostra come le diverse tecniche di tintura hanno resistito ed sono cambiate con il passare delle stagioni. La Multi Pocket Smock è passata attraverso tre cicli di vita, il primo per un effetto ramato, un trattamento realizzato a mano immergendo, spruzzando e infine tingendo l’indumento per ottenere un effetto finale che fosse simile all’ossidatura del metallo. Il secondo è il trattamento Imperial Camouflage. Durante la Prima Guerra Mondiale il motivo camouflage è stato inventato con la pittura a mano, e immergendo i capi nella tintura singolarmente, uno per uno. Questa tecnica antica viene tuttora utilizzata con tessuti in nylon moderno per ottenere un effetto iridescente, dando vita ad un nuovo tipo di estetica dal carattere fortemente identificativo. Il terzo metodo permette di utilizzare l’effetto Tie-Dye sul nylon per un effetto minerale, andando a creare un nuovo tipo di camouflage militare.
ACR_NMN®
È arrivato poi il momento di scoprire da vicino un capo che è una vera e propria pietra miliare, nato dalla collaborazione tra NEMEN® e Errolson Hugh, che nel corso del tempo ha regalato alcuni dei pezzi più innovativi ed iconici della storia della moda. Mentre lavorava da Stone Island, in particolare sulla seconda linea della casa di moda, Shadow Project, Leo conosce Hugh, il quale ha fondato un altro brand al vertice della scena techwear, ACRONYM®. I due trovano fin da subito un approccio e un interesse simile per quanto riguarda l’aspetto tecnico dello sviluppo dei tessuti e delle tecniche di tintura, consolidando un’amicizia iniziata nel 2015 che ha prodotto tre collaborazioni. Unendo le loro diverse conoscenze in una visione unitaria, la collezione SS15 comprendeva una giacca 3L che rappresentava l’incontro tra il design di Hugh e la bravura di Leo nella tintura, per dare vita ad una serie di capi nelle sfumature del verde d’ispirazione militare, come T-shirt, maglioni e giacche Hard Shell. La seconda collabo si è concentrata maggiormente sul nylon, unito al Multiprene, per una giacca foderata termicamente isolante e la 3 Layer Leather Jacket, caratterizzata dall’uso di pelle di vitello di prima qualità, lavato e legato alla membrana giapponese Komatsu. Ma è stata la terza collaborazione tra NEMEN® e ACRONYM® ha produrre i capi più sbalorditivi. La Hard Shell Object Dyed Jacket, rilasciata in sei diverse colorazioni ognuna in due tonalità combinate, è realizzata attraverso una tecnica di tintura a mano, per cui ogni capo viene sfumato nelle sue due rispettive colorazioni. La collezione è diventata un punto di riferimento all’interno della moda tecnica, affermandosi come un vero e proprio esempio per tutti i brand del settore.
Prototipi
Successivamente abbiamo deciso di concentrarci maggiormente sul motore che si trova al di sotto della macchina NEMEN®, la sperimentazione, dando uno sguardo ad alcuni degli incredibili prototipi che molto spesso vengono creati in una sola ed unica edizione, che dimostra in ogni caso cosa significa voler sempre spingersi oltre. Il primo esempio è la Fibre Optic Jacket (nell'immagine sottostante), il prototipo che incorpora fili in fibra ottica, inseriti nella parte inferiore e nel cappuccio della giacca, per illuminare il capo a partire dagli strati traslucidi che la costituiscono.
Abbiamo poi esaminato due giacche costituite da Monofilament nylon 60din con un finish in poliuretano argento sulla schiena, il tutto tinto per ottenere un effetto iridescente. Infine, ho potuto vedere da vicino la giacca che per prima aveva catturato la mia attenzione, la Guard jacket, con micro dettagli di poliuretano spruzzati su tutta la superficie della giacca. L’idea alla base del progetto era realizzare uno strato di tessuto non tessuto caratterizzato da un pattern grafico, realmente funzionale, potenziando ulteriormente la performance della giacca.
SS_19
Abbiamo viaggiato a partire dall’archivio per arrivare al presente di NEMEN®, con alcune delle gemme della collezione SS_19 appena uscita. La protagonista assoluta è la Acid Dyed Guard Jacket, per molti versi il pezzo più interessante della stagione, che implementa ulteriormente l’utilizzo del trattamento Acid Dye. Ogni capo è non solo realizzato, ma anche colorato a mano, così che ogni giacca è assolutamente unica nel suo genere. Accanto ad essa si trova la Revolt jacket, realizzata in Monofiliament Nylon con laminatura in poliuretano, che grazie alla luce pomeridiana che entrava dalla finestra assumeva un aspetto splendente, tipico di una laguna verde. Lo stesso trattamento è stato applicato anche alla Marking Jacket, il cui aspetto ricorda molto il guscio di uno scarabeo verde.
Made in Italy
Si può dire che NEMEN® operi ad un livello fortemente tattile. Sebbene conoscessi il brand da anni e avessi seguito da vicino il suo sviluppo e i suoi prodotti, toccare con mano i loro capi e esplorare l’archivio mi ha permesso di conoscere ad un livello molto più profondo l'universo del marchio. Il livello di qualità è talmente alto che deve essere toccato per essere completamente capito, ed è forse una delle ragioni per cui NEMEN® non è conosciuto al grande pubblico. Mi considero piuttosto esperto in materia di indumenti e soprattutto tessuti, avendo toccato con mano, provato e anche posseduto alcuni tra i capi considerati i migliori sul mercato, ma vi assicuro che sentire quello che NEMEN® riesce a fare con un tessuto come il Nylon è qualcosa di assolutamente eccezionale.
Parlando dei prodotti e soprattutto dei prezzi dei capi firmati NEMEN®, la risposta del brand è stata piuttosto onesta. Produrre questo tipo di item deve avvenire necessariamente in Italia, semplicemente perché non c’è nessun altro posto al mondo, a parte forse il Giappone, in grado di creare tessuti di questo livello e qualità. La tecnica di tintura del tessuto è un’arte molto rischiosa, che comincia ben prima di tingere il tessuto. Bisogna tenere in considerazione il restringimento del tessuto, la reazioni alla tintura di ogni singolo materiale, e soprattutto il fatto che molto spesso si tratta di tecniche e operazioni mai tentate prima.
Un alto fattore che va preso in considerazione è la quantità, non è difficile immaginare che creare una piccola serie di capi di abbigliamento come esperimento non è un'operazione che si possono permettere tutte le aziende tessili, ma ancora una volta sono il carattere e la visione intrinsecamente italiana che rendono possibile tutto ciò. L’Italia ha questa incredibile capacità di non prendere in considerazione l’aspetto economico e quantitativo della questione se si tratta di realizzare il meglio del meglio, si tratta di gusto ed estetica. Lo stesso discorso si potrebbe fare per le auto di lusso, per cui non contano le grandi vendite o i grandi numeri, si tratta del valore di quello che si crea, ed è questa la vera essenza del Made In Italy, un concetto che è il cuore di NEMEN®. Il brand vuole rappresentare al meglio l’Italia attraverso i suoi prodotti, quando provieni da una tradizione che ha sempre guardato al futuro e all’innovazione non c’è luogo migliore in cui dedicarsi a questo tipo di attività.
Oltre la vita di un indumento
Un fatto interessante che riguarda la tintura dei tessuti è che se si utilizzano fibre e fili di prima qualità nell’operazione, se fatta correttamente, aumenta ulteriormente la qualità del tessuto. Leo paragona questo procedimento al dare un’anima al tessuto, donare la vita ad un capo, un’operazione che per lui ha a che fare anche con le emozioni. Questo è un altro dei motivi per cui vale la pena di spingersi sempre oltre, perché la soddisfazione è assolutamente maggiore.
A Leo piace trovare sempre un contrasto tra passato e futuro, tra un approccio più industriale ed un altro più artigianale, trovando la via di mezzo. Lo stesso nome del brand, NemeN, una parola palindroma, rispecchia la tendenza del marchio a guardare contemporaneamente in due direzioni diverse, simbolo dell’approccio che sta alla base della casa di moda. NEMEN® è ancora più unico per il fatto che si basa su un tipo di conoscenza che oggi possiedono sempre in meno. Grazie all’esperienza e alle intuizioni di visionari come Osti, Rivetti, Harvey e Hugh, Leonardo è diventato il successore e il portavoce delle loro conoscenze e delle loro innovazioni, al fine di farle vivere nel tempo. NEMEN® si assicurerà che il concetto di Made in Italy continui a prosperare nel tempo, per le future generazioni.Concludendo la nostra conversazione, Leo mi racconta che vorrebbe che ogni collezione durasse e resistesse nel tempo, con una sua identità definita, con l’intenzione di migliorare e superarsi stagione dopo stagione. È questa sua visione a renderlo una delle figure più rispettate e apprezzate dell’industria, il designer preferito dai designer. NEMEN® finora è rimasto un segreto conosciuto solo dagli insider dell’industria della moda, ma siamo sicuri che non resterà segreto ancora a lungo.
La collezione SS_19 di NEMEN® è ora disponibile sul sito di NEMEN®