Lo slip dress: vero simbolo degli anni '90
Un omaggio al capo amato da Kate Moss, Sofia Coppola, Courtney Love e tante altre icone dello spettacolo.
21 Dicembre 2018
Pare che già nel tardo XVIII secolo la Duchessa del Devonshire e Maria Antonietta andassero pazze per una versione in mussola con una fascia intorno alla vita e le dive del cinema muto lo usassero per aumentare il loro fascino glamour, ma a renderlo iconico sono stati gli anni ’90 grazie ad it-girl intramontabili come Kate Moss o Courney Love. Stiamo parlando dello slip dress, elegante e sensuale, le donne lo hanno sempre scelto, come sottolinea Edwina Ehrman, curatrice della mostra Undressed: A Brief History Of Underwear allestita al V & A di Londra:
“per sfidare la moralità contemporanea, (poiché) rappresenta la differenza tra ciò che dovrebbe essere pubblico e ciò che dovrebbe essere nascosto e la rottura di quelle barriere"
hanno imparato presto a sdrammatizzarlo, ad esempio portandolo con una basica t-shirt bianca sotto e le sneakers ai piedi. Una lezione ispirata dalle passerelle dove è stato un protagonista ricorrente. Da Galliano per Dior e per Givenchy, a Calvin Klein (suo il merito, in coppia con Miss Moss di averlo reso immortale e copiatissimo), da Gucci a Dries Van Noten, da Balenciaga a Alexander Wang, nessun designer ha saputo resistere a crearne una propria versione e a giocare con la sua silhouette scivolata in seta. È stata reinterpretata in molte versioni, con spalline sottilissime, con inserti in pizzo, spacchi vertiginosi, sovrapposizioni o mantenendone la linea basica. È un capo potenzialmente poliedrico, plasmabile a seconda di chi lo sfoggia: scelto da Madonna nel 1995 esalta il suo lato provocatorio; Lady D lo indossa in una delle sue prime uscite post-divorzio raccontando di una rinnovata libertà; con Courtney Love e Winona Ryder diventa uno dei pezzi più amati dalla generazione grunge e con Queen Kate (sì, sempre lei) acquista un twist glamour-rock.
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