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Il passato e il futuro di Nike Shox

Uno sguardo alla storia e alla tecnologia di questa controversa sneaker

Il passato e il futuro di Nike Shox Uno sguardo alla storia e alla tecnologia di questa controversa sneaker

Nel corso della sua lunga storia fatta di creazioni iconiche e popolarissime, Nike ha dato vita ad alcune silhouette che in certi casi hanno conosciuto una particolare popolarità in determinati gruppi o sottoculture. Nike Shox è sempre stata una di queste scarpe. Un modello avanguardistico sia per la sua tecnologia che per il suo aspetto piuttosto inusuale, le Shox hanno sempre diviso il pubblico tra chi le amava e chi le odiava. Ora che Nike ha deciso di riportare sul mercato la tecnologia delle Shox noi di nss abbiamo voluto guardare al passato di questa sneaker per capire come sarà il suo futuro.

Shox BB4 sketch

 

L’origine della Nike Shox risale addirittura al 1984, quando Bruce Kilgore, l’uomo a cui dobbiamo una silhouette veramente iconica come la Air Force 1, ebbe un’idea innovativa, senza precedenti: utilizzare un nuovo sistema meccanico di ammortizzazione all’interno della scarpa, al posto dei cuscinetti d’aria che erano diventati la tecnologia simbolo di Nike. Il design della scarpa si ispira allo spazio, il design team prese ispirazione proprio dalle tute degli astronauti e dai loro accessori, gli stessi pistoni sono stati ispirati dalla forma dei razzi spaziali. I prototipi appaiono molto diversi da quella che sarebbe diventata poi la Shox, basta dare un'occhiata alla cover di questo articolo, andando ad assomigliare sempre di più alle sospensioni di una bicicletta. Nike non ha mai avuto le idee molto chiare sulla silhouette, e anche quando la scarpa arrivò finalmente sul mercato, 15 anni dopo, disegnata da Eric Avar, era chiaro che il design non fosse ancora definitivo, ma che fosse ancora incerto. Le ‘colonne’ della scarpa rendevano la Shox un modello molto divisivo, che infatti iniziò ad essere indossato solo dai più audaci in fatto di stile.  

Shox BB4

 

Nata principalmente come scarpa sportiva, la Nike Shox raggiunge l’apice della popolarità nel 2000 grazie al giocatore NBA Vince Carter, testimonial della sneaker. Durante una partita olimpica contro la Francia, Carter, con indosso proprio delle Shox, saltò letteralmente Frédéric Weis, il centro della nazionale francese alto 2 metri e diciotto, andando a schiacciare a canestro. Questo gesto atletico è stato poi ribattezzato “Le Dunk de la Mort”, la schiacciata della morte, e sembra essere una delle cause principali per cui l’anno successivo Weis ha perso il suo contratto in NBA. La silhouette da basket BB4 seguiva quello spirito che guardava al futuro tipico dell’inizio del millennio, e come disse lo stesso Carter:

“Avere l’opportunità di debuttare una nuova tecnologia è stata una scelta ovvia per me, aveva senso per il modo in cui giocavo.” VC

 

Shox R4

 

Oltre alla scarpa da basket BB4, c’era anche la Shox R4, la leggendaria versione da corsa della Shox, che grazie al suo look particolare attirò l’attenzione di molti, e di diverse sottoculture. In Italia, ad esempio, inizialmente veniva indossate nelle palestre dai bodybuilder, non solo perché il sistema a pistoni della scarpa era effettivamente d’aiuto nel sollevamento pesi, ma perché portare questa scarpa rappresentava una sorta di reazione alla AirMax 97 che per molti era diventata troppo mainstream. Proprio per questo motivo la Shox iniziò ad essere apprezzata dagli outsider. Anche nel resto d’Europa le Shox erano indossate principalmente da gruppi controcorrente, contrari ai prodotti più mainstream. In Nord Europa erano soprattutto i tifosi di calcio ad amare le Shox, forse perché per certi versi ricordavano degli scarpini da calcio, mentre nel Regno Unito la Shox diventa la sneaker simbolo della scena grime. Qualche giorno fa è stato lo stesso Drake, recentemente appassionatosi alla cultura grime, a postare una foto con un paio di Shox.

Shox TL

Shox: XT, Stunner, Glamour, Griffin
(in senso orario da sinistra)

 

Durante gli anni Duemila continuarono gli esprimenti con la tecnologia Shox, con nuovi design e modelli, non dei capolavori. L'estetica del periodo era dominata dalla plastica, e già per questo motivo la Shox partiva svantaggiata. La Shox XT, la Griffin, e la Stunner sono solo alcuni esempi di design discutibili che non hanno permesso a Nike di raggiungere un pubblico più ampio. La versione del 2004, la Serena Williams Shox Glamour edition con un inserto fino al polpaccio, è difficile da dimenticare. Nello stesso anno, però, viene rilasciata anche la Shox TL, le cui colonne aggiuntive che seguono tutto il profilo della scarpa, la rendono una silhouette attualissima e d’avanguardia, soprattutto se si guarda alla versione del 2018 con Comme des Garçons. 

 

Da un punto di vista prettamente tecnico, le Shox sono molto interessanti perché sono state le prime sneaker ad incorporare la tecnologia nota come energy-returning. A differenza degli altri sistemi di ammortizzazione, che assorbivano e spostavano la forza, le colonne della Shox riuscivano ad assorbire l’impatto della camminata in modo efficiente spostandolo verso i lati rinforzati della scarpa, invece che verso il centro. Questo tipo di effetto risulta in una sorta di spinta in avanti, diminuendo il peso sul piede e prevenendo il rischio di infortuni. Le colonne scavate della scarpa costituivano una base solida che si adattava agli urti, a cui si aggiungeva la soletta Pebax per una sensazione di stabilità e reattività. La gomma utilizzata nelle colonne della Shox è pensata per durare nel tempo e per produrre una sorta di effetto di rimbalzo, come un trampolino da cui si è appena saltati, i pistoni della Shox trattenevano parte dell’energia sprigionata nel camminare, ed è per questo che lo slogan ‘boing’ diventò un leitmotiv di molte della campagne pubblicitarie della sneaker. 

Shox TL x CdG

 

Il rilancio di questa tecnologia Nike potrebbe rappresentare qualcosa di molto interessante per le Shox. La scarpa è sempre stata in anticipo sui tempi, forse anche troppo, ma considerando gli attuali trend delle chunky sneaker e l'ossessione per tutto ciò che è tecnologico, sembrerebbe il momento giusto per le Shox. La Shox realizzata con Comme des Garçons potrebbe essere il preludio di una nuova epoca d’oro.