Stone Island Shadow Project 10th Anniversary collection

Solo dieci anni fa il termine techwear era sconosciuto ai più, e poche persone avevano sentito nominare il brand Acronym e il suo head designer Errolson Hugh. Trovare negozi che vendessero questo marchio era un'ardua impresa, c'era bisogno di un vero pellegrinaggio tra vari continenti e paesi solo per vedere con i propri occhi i capi del brand. Perciò quando Stone Island ha annunciato la nascita di una seconda linea, Shadow Project, disegnata proprio da Hugh, ero incredibilmente curioso di scoprire cosa avrebbe prodotto un brand di impareggiabile ricerca come Stone Island nelle mani di una mente innovativa e avanguardistica come quella di Hugh.

La parola Shadow, spesso rappresentata con le lettere CXADO, è un termine Esperanto, un linguaggio artificiale creato tra il 1870 e il 1880 partendo da diverse lingue europee nel tentativo di dare vita a un linguaggio veramente universale. A partire dal 2008 si sono alternate le diverse collezioni, generando il cosiddetto PARSEQ GRID, le cui lettere sono un acronimo delle varie caratteristiche dei capi, creati per essere indossati insieme, anche se appartenenti a collezioni e anni di produzione diversi.

P sta per PROOF: protezione totale da ogni tipo di condizione atmosferica, nessuna goccia di pioggia e nessun fiocco di neve potranno bagnarvi.

A viene da AUGMENT, il cui scopo era l'adattamento e la massima personalizzazione possibile. Diversi strati di tessuto potevano essere combinati tra loro per fornire maggiore o minor calore in base alle condizioni atmosferiche.

R per RESIST, concetto simile a quello di PROOF, protezione totale per ogni tipo di acquazzone.

S deriva da SKIN, proprio perché i vari strati di tessuto erano a contatto con la pelle.

EQ, infine, sta per EQUP: tutti quegli accessori che andavano a completare e implementare i vari item.

Nonostante il sistema PARSEQ sia stato poi accantonato, ha gettato le fondamenta per quello che sarebbe successivamente diventato Shadow Project, una linea innovativa e d'avanguardia.

Le collezioni più recenti presentano un approccio ancora più avanguardistico, nato principalmente dalla decisione di Carlo Rivetti di Stone Island di lasciare praticamente carta bianca a Hugh. Per quelli che hanno seguito la collezione fin dall'inizio, i capi più identificativi di Stone Island Shadow Project sono sicuramente le Stealth Jacket.

Prodotta solo per poche stagioni, la vera regina era la Stealth Jacket MK II, lanciata nel 2011, per la quale ho speso praticamente tutto quello che avevo guadagnato durante il mio tour da DJ. Se vista abbottonata la Stealth Jacket non era niente di spettacolare, aveva l'aspetto di una semplice giacca, ma aperta rivelava le sue nove tasche interne, oltre alle classiche due di lato. Era un ibrido perfetto tra un blazer di alta sartoria e un giubbotto della S.W.A.T. Ogni tasca interna era realizzata in lati alternati del tessuto Trylon flock, il che permetteva di riconoscere le diverse tasche semplicemente con un tocco. La cosa più entusiasmante della 10th Anniversary Collection è proprio la Stealth Jacket che fa il suo grande ritorno.

La giacca è stata rielaborata con un incredibile fodera iridescente chiamata SCARABEO, che deve il nome proprio alla corazza brillante dell'insetto, che riflette i colori e la luce quando è aperta, mentre sparisce quando è chiusa. Il tessuto SCARABEO è utilizzato in quasi tutte le giacche, sia come rivestimento principale che nei dettagli. La collezione comprende anche la solita serie di T-shirt, top e pantaloni, e un nuovo paio di scarpe slip-on, probabilmente la migliore alternativa possibile alle solite sneaker.

Stone Island Shadow Project è una linea veramente eccezionale e non vediamo cosa ci riserveranno nei prossimi 10 anni. Dai un'occhiata alla collezione completa qui sopra.