Claude Maus: Medieval wars
15 Novembre 2010
A scuola ci insegnano che il medioevo è stata un’età buia e di passaggio…. Dall’altra parte del pianeta, in Australia, Claude Maus ha costruito un’intera collezione su questo concetto, o almeno questa è la storia di ciò che appare agli occhi di chi l’ha osservata e maneggiata con cura.
Tessuti pesanti e grezzi, cuciture a dente, sacchi e colori scuri. Sovrapposizioni di pelle, nappa, seta e lana che plasmano looser jackets, mantelle, pants, colli, cappucci e gonne maschili. Una sorta di guardaroba ideale per il perfetto guerriero medievale, che si declina in una collezione praticamente unisex, con tanto di arma gentilmente offerta dalla casa: il dente firmato Claude Maus che pende da ciascun capo. Rob Maniscalco, la personalità che si cela dietro il brand, calca le scene della moda da undici anni ormai, una sorta di pioniere del mood australiano che da quattro anni a questa parte si sta facendo strada all’interno delle nuove proposte del mondo della moda.
Se non fosse per la difficoltosa reperibilità della collezione, venduta da pochissimi e selezionati negozi nel mondo, Claude Maus sarebbe un concorrente perfetto di Rick Owens e compagni. I prezzi sono nettamente più bassi e la qualità non è da meno. La differenza sta in quel tocco sporco e poco raffinato che caratterizza ed enfatizza ancora di più il designer australiano nella sua rincorsa al Medioevo.
Celebrato alla settimana della moda Londinese tra le sfilate del ready to wear, così come all’esposizione 'The Gang of Five' , alla Paris fashion week, Claude Maus continua ad aspirare ad una moda colta e misteriosa, dove la tradizione della manifattura si incontra con la sperimentazione: once upon a time there was a dark and handsome…