The 5 best artistic nudity photos ever
Six young photographers and their point of view
28 Aprile 2015
La nudità provocatoria, scandalosa e censurata è solo un pallido ricordo; la nudità oggi non è eccezione ma è regola, non è più la parte in evidenza ma è lo sfondo di qualcos’altro; innesca ancora delle reazioni, ma ampiamente somatizzate dalla sua capillare diffusione in qualsiasi campo.
E’ sempre curioso, quindi, apprendere come la nudità venga riproposta e reinterpretata, volendo intenzionalmente provare a stupire ancora e recuperare un po’ della sua idea di trasgressione: interessante è, ad esempio, il punto di vista di sei artisti emergenti che adesso proponiamo, che presentano la loro chiave di lettura del concetto di nudo:
Gruppo di artisti ucraini che ritraggono i corpi come soggetti scultorei in mezzo a splendidi paesaggi. Nell'ambito delle loro immagini, il corpo diventa un altro mondo, un'entità sacra.
Forme grottesche, composizioni, e situazioni che aggiungono qualcosa di strano alla realtà, come quei momenti in cui vedi qualcosa ma torni indietro per capire meglio: è più o meno questo l’effetto che fa questo giovane fotografo ungherese.
Alva Bernadine
Vedendo questa rappresentazione sessualmente carica, del corpo fratturato nelle sue componenti più carnali, è facile sentirsi complici di uno sguardo maschile, che può essere il punto di vista ideale da cui veder le foto.
Le foto costringono gli spettatori a riempire con la mente le parti mancanti del corpo, per costruire il proprio racconto partendo proprio da tutto ciò che è assente.
Melanie Bonajo
Occhio diretto e polemico sui problemi sociali quello di Melanie Bonajo, che lavora sfruttando i modelli come oggetti qualsiasi, o come parte di un assemblaggio di cose.
Le sue foto non si riferiscono a delle implicazioni di fondo, ma sono dirette ed esplicite: ritrae il suo argomento preferito, il sesso, e lo manifesta con una certa perversione di fondo.
via Papermag.com