La pubblicità Tim di Sanremo ricorda moltissimo i fiori di Murakami
Nell’ultimo spot Tim di Sanremo appaiono fiori identici a quelli disegnati dall’artista giapponese
06 Febbraio 2020
L'edizione 2020 del Festival di Sanremo sembra procedere a gonfie vele, totalizzando il 52% di share televisivo e animata dalle tradizionali polemiche, che quest'anno si sono concentrate sull'outfit e l'esibizione di Achille Lauro. Ma la nostra attenzione è stata catturata da un altro dettaglio: nello spot di Tim con protagonista Amadeus che apre le pause pubblicitarie, appare un pattern di fiori che è praticamente identico a quello che ha reso famoso Takashi Murakami.
L’artista giapponese contemporaneo Takashi Murakami è stato il fondatore del movimento artistico Superflat che rielabora in senso metaforico le bidimensionalità dell’arte classica giapponese fondendola con lo stile visivo dei manga e della pop art e muovendo una critica alla “piattezza” alla cultura del consumismo. I fiori stilizzati di Murakami sono una delle sue firme artistiche più riconoscibili e sono apparsi, oltre che nelle sue opere, anche su sneaker, gadget e accessori. Confrontando tra loro le immagini dello spot e le opere dell'artista, la somiglianza è davvero straordinaria.
Nonostante il pattern floreale sia monocromatico nella pubblicità, i petali presentano una scala tonale molto familiare a chi conosce le opere dell’artista giapponese. L’unica vera differenza, escluso il colore, è la mancanza di visi sorridenti al centro dei fiori. Ulteriore elemento di riflessione (o di ironia, a seconda della lettura che si vuol dare all’episodio) è che opere di Takashi Murakami che rappresentano quei fiori sono effettivamente esposte in Arte Ariston Gallery, la galleria d’arte contemporanea presente all’interno dello stesso teatro in cui si tiene il festival.