Il Bello o il Vero

Oggi piove a Napoli e per ripararmi sono finita a San Domenico Maggiore, dove è allestita una mostra a cui mi ero ripromessa di andare assolutamente, “Il Bello o il Vero”, in cui vengono riunite centinaia di opere scultoree napoletane di fine ‘800 ed inizio ‘900.

Mi aspettavo la più classica e romantica delle mostre, quando invece sono stata investita da un’ondata di tecnologia e di supporti multimediali, in cui non è stato tralasciato neanche un dettaglio.

Si è immersi in un’esperienza che fa proprio “accomodare” il visitatore, nell’idea che ogni tipo di informazione non è lasciata al caso, ma anzi è lì a portata di mano, ma soprattutto a portata di tutti!

Oltre all’impatto emotivo dell’entrare in un complesso monumentale mistico, c’è la meraviglia del cogliere la “bellezza” e le più svariate “verità” nascoste dietro ogni singola opera.

“Il Bello o il Vero” è un viaggio tra reale e digitale, in cui si coniuga la fruizione artistica e le nuove tecnologie; un innovativo modello esperienziale, che valorizza la complessità del patrimonio culturale, attivando un canale comunicativo aperto e diretto, tra visitatore e oggetto artistico.