Analisi del vostro Capodanno
Siete sopravvissuti?
01 Gennaio 2017
Benvenuti nel 2017! Oggi è il primo giorni dell'anno, un giorno significativo e carico di buoni propositi per il nuovo anno appena iniziato. È tempo di rimboccarsi le maniche e organizzare la propria vita per i prossimi dodici mesi.
È il momento di iniziare la dieta e iscriversi in palestra per smaltire i chili di troppo. Il 1° Gennaio, quindi, è il giorno perfetto per rimuginare sull'anno passato e promettere a se stessi che il nuovo anno sarà migliore.
O, almeno, provare.
Ma prima di tutti questi nobili propositi, c'è solo una cosa da dover fare: affrontare il tragico risveglio. Provo a immaginare la vostra serata di Capodanno. Molti di voi avranno pianificato l'evento nei minimi dettagli fin da mesi primi, altri ancora, come me, hanno invece tentennato fino all'ultimo minuto sul decidere cosa fare per la famigerata serata.
Ma, qualunque sia stato il vostro piano d'attacco, sono sicura che la maggior parte delle vostre serata hanno avuto alcuni immancabili, tipici fattori comuni: amici, musica e alcol. Dopo i lunghi preparativi per il grande evento, in particolare l'annoso dilemma su “come mi vesto stasera?”, la serata è iniziata per tutti voi.
Che abbiate festeggiato in casa di un amico o in al club esclusivo, sono sicura che le vostre serate hanno incluso: alcuni brani imbarazzanti che ogni Capodanno siamo costretti a ballare, ma altrettante canzoni che ci hanno fatto scatenare come pazzi. Immancabile l'amico che si sente male perché troppo ubriaco e quello che scompare perché ha conquistato qualche cuore. E così via fino all'alba.
E oggi? Oggi siamo tutti un po' zombi che cercano di sopravvivere almeno qualche ora prima di tornare a letto. I metodi consigliati in queste occasioni sono: bere tanta acqua, accendere la televisione e fare zapping senza senso da un canale all'altro per ore o isolarsi dal resto del mondo con qualche maratona cinematografica.
Insomma, qualunque sia stata la vostra festa di Capodanno, oggi siamo tutti uniti nell'affrontare quello che forse resterà il mal di testa più forte del 2017. E siamo solo all'inizio dell'anno.