I cinque motivi per cui amare Edward Mani di Forbice
Il film di Tim Burton compie 26 anni
07 Dicembre 2016
Edward Mani di Forbice, un cult di Tim Burton, oggi compie esattamente 26 anni. E per ricordare questo film che ci ha divertito, commosso e perché no, fatto credere nel vero amore, abbiamo pensato di raccontavi i cinque motivi per cui amiamo così tanto questo film.
#1 La Città
Edward Mani di Forbice, è ambientato in una meravigliosa cittadina, dove tutte le case sono di colori diversi ed insieme creano una ricercatissima armonia d’insieme. Ma dove si trova davvero questo paradiso che sembra nato per essere postato su Instagram?
Si chiama Tampa ed è in Florida la città che ha ospitato la produzione durante le riprese. E ahimè non è così pittoresca come appare nel film. Le case infatti furono ridipinte per l’occasione e gli abitanti ospitati in albergo per il periodo.
In ogni caso, la fotografia di Stefan Czapsky e la scenografia di Caroline Thompson è davvero pazzesca!
#2 Le aiuole di Edward
Stabilitosi dunque in città, Edward vuole rendersi utile alla comunità, così da farsi conoscere ed apprezzare. E per uno che al posto delle dita ha delle lame, quale idea potrebbe essere migliore del realizzare delle sculture con le aiuole?
#3 Gli abitanti della città
Gli abitanti della città (Tampa) sono un altro elemento interessante del film. Ciascuno di loro simboleggia una sfaccettatura del bigottismo della società. Una società che è incuriosita in maniera ossessiva dal diverso, ma che allo stesso tempo lo teme e lo combatte. Una società che, non avendo un cuore puro, non riesce a fidarsi di chi invece lo ha.
#4 Gli hairstyling di Edward
Così come le aiuole, Edward si scopre essere un bravissimo parrucchiere. Così tutte le signore del posto cominciano ad affidargli le proprie chiome, per tagli originali anche ai loro fedelissimi cani.
#5 L’essere ibrido di Edward
Il protagonista, Edward, è sicuramente un essere ibrido, un essere creato in laboratorio. Un essere incompleto, al quale il creatore non ha fatto in tempo ad aggiungere un paio di mani. Un personaggio davvero molto introspettivo, che ricorda un po' un Frankstein d’ epoca moderna. Le due facce della medaglia, essere umano, ed essere “robot” escono spesso fuori durante il film, entrambe vengono estremizzate in reazione agli atteggiamenti di chi si rapporta ad Edward. Infatti, si rivela una creatura estremamente colma d’amore con grande bisogno di donarlo e riceverlo, ed al contempo una creatura estremamente aggressiva con chi non riesce a comprendere e a non temere la sua natura.