Oscar 2015 Best Moments
Give me Five
23 Febbraio 2015
Abbiamo ancora stampata negli occhi la selfie del secolo, quella degli Oscar 2014, quella con il PIL più alto della Svizzera.
Ricordatevela bene, perché quest’anno non c’è stata nessuna selfie memorabile, nessun momento mani-nei-capelli e davvero poca viralità. Nonostante ciò, gli Oscar rimangono l’evento dell’anno, un testa a testa con il Super Bowl, e noi non potevamo mancare.
Neil Patrick Harris ha presentato ed è stato all’altezza. Reduce di Gone Girl e How I met your mother, ha deliziato i presenti rimanendo in mutande per qualche minuto (birdman?) e dicendo ad Oprah che è ricca davanti a milioni di telespettatori. Fulminato all’istante. Poi tutto liscio e nothing to declare.
#1 Birdman vs Boyhood
Il post-it con i pronostici ora potete staccarlo dal frigo, davvero difficile indovinare una serie del genere. Birdman ha sbancato, il film di Alejandro Gonzales Inarritu ha vinto come miglior regista, miglior cinematografia, miglior fotografia e miglior sceneggiatura. Bello anche il discorso finale per Inarritu “Fear is the condom of life. It doesn’t allow you to enjoy things.” Un successone. A Boyhood ha lasciato solo il premio di miglior attrice non protagonista a Patricia Arquette..e per fortuna, così ha potuto ringraziare pronunciando un discorso femminista che le è valso la standing ovation “To every woman who gave birth, to every taxpayer and citizen of this nation, we have fought for everybody else’s equal rights. It’s time to have wage equality once and for all. And equal rights for women in the United States of America”.
#2 Wes Anderson, it’s love forever
Wes Anderson non ci ha deluso, vincendo 4 premi Oscar con The Grand Budapest Hotel, per i costumi (all'italiana Milena Canonero), il trucco, produzione e voti. Una poesia contemporanea di cui ci siamo innamorati sin dal primo istante.
#3 Eddie Redmayne and Julianne Moore
Vittoria meritata per Eddie Redmayne e la sua magistrale interpretazione di Stephen Hawking in The Theory of Everything. Con il premio di miglior attore tra le mani, ha dedicato la sua conquista a tutti i malati di SLA ed alla famiglia di Stephen Hawking. Chi la dura, la vince..e Julianne Moore porta a casa la statuetta di miglior attrice protagonista per Still Alice, interpretando una malata di Alzheimer.
#4 tears moment
John Legend e Common hanno conquistato l’unico Oscar per Selma, come miglior canzone. Hanno pianto tutti, lacrime a fiumi, anche per David Oyewolo e Chris Pine . Il tema è quello della questione razziale, un momento caldo per gli USA in questo momento. Legend ha infatti dichiarato: "We wrote this song for a film that reflects events that happened 50 years ago. But we say that Selma is now because the struggle for justice is right now."
#5 Red carpet
Ci aspettavano un tribute a Joan Rivers, regina indiscussa dei red carpet, ma così non è stato. Il momento commemorazione ha riguardato attori come Robin Williams, Lauren Bacall ed anche personaggi fuori dalla scena di Hollywood come Gabriel Garcia Marquez e Maya Angelou. La nostra classifica di best dressed vede in cima Julianne Moore in Chanel, statuaria e non scontata. Gli anni passano ma lei resta, stoica. Al secondo posto Marion Cotillard in Dior, bella ed elegante con il white total look. A seguire Gwyneth Paltrow, deliziosa con un abito rosa cipria firmato Ralph&Russo, come per gli Oscar del '99. Tra quelli che ci hanno lasciati basiti trionfa Lady Gaga, ha abbinato un meraviglioso abito glitterato di Azzedine Alaia con dei guanti da cucina rossi. Miss Germanotta, abbiamo capito che ti sei appena fidanzata…ma alla donna di casa non crediamo molto. Discutibile anche la scelta di Jared Leto, in Givenchy lilla, anche se alla fine convince sempre. Seri dubbi sul taglio di capelli di Scarlett Johansson, look androgino molto coraggioso.