La fine dello stile di Johnny Depp
Quando l’attore invecchia col suo personaggio
09 Giugno 2021
Oggi l'icona di Hollywood Johnny Depp compie 58 anni. È passato molto tempo dai suoi anni gloriosi, decollati nel 2001 con Blow e terminati nel 2010 con Alice in Wonderland – il suo ultimo ruolo realmente iconico. Prima e dopo questa fase dorata, che include i primi film della saga Pirati dei Caraibi, C'era una volta in Messico, La Fabbrica di Cioccolato e The Libertine, ci sono stati moltissimi altri film incredibili, specialmente quelli di Tim Burton – e in effetti la fama assoluta di Depp (che nel 2012 era l'attore più pagato del mondo) aveva fatto di lui una sorta di icona culturale che riuniva in sé uno stile di vita fatto di sesso, droga e rock'n'roll con un'estetica tra il bohémien e il bad boy - una strana fusione di stile e lifestyle che oggi non potrebbe più verificarsi.
Il fenomeno che fu Johnny Depp nel primo decennio degli anni 2000 trasformò lo stile maschile con degli elementi subito riconoscibili: il cappello a tesa larga da esploratore, le sciarpe di lino, gli occhiali Aviator leggermente azzurrati, gli stivali, ma anche l'immancabile gilet accompagnato da gioielli e bracciali di cuoio, la chioma spettinata, i tatuaggi, gli outfit sartoriali-ma-rock, il profluvio di accessori romanticheggianti e quella straordinaria capacità di creare layering con capi di pelle usurata, camice e completi dal sapore vittoriano mescolati a un'aura da fuorilegge, tra il pirata e il gangster anni '20. Ma quell'estetica, che era una cosa sola col personaggio, ha perso il suo appeal sia dopo le turbolente vicende personali che hanno coinvolto l'attore, sia perché, per moltissimi versi, l'epoca dei bad boy è finita forse per sempre.
Sesso, tarallucci e rock'n'roll
Johnny Depp, pur essendo un attore, è profondamente legato al mondo del rock – non a caso è chitarrista lui stesso e amico di moltissime rockstar. Proprio il rock, negli ultimi anni, ha totalmente perduto l'aura eversiva di ribellione che lo caratterizzava. Emblematico segno dei tempi è stata la recente controversia sui Maneskin all’Eurovision, con il cantante accusato di aver consumato cocaina che dichiara subito che la sua band dalle droghe si tiene lontana e fa subito un test medico per dimostrare di essere del tutto sobrio. In quel momento sono sembrati molto ma molto lontani gli anni in cui Jimi Hendrix si faceva di LSD sul palco, in cui Jim Morrison veniva arrestato durante i concerti e la polizia entrava in casa di Keith Richards trovando fucili ed eroina.
Pur non volendo celebrare quegli eccessi, che ora si sono trasferiti nel mondo dell'hip-hop e della trap e che spesso hanno portato alla rovina di molte figure pubbliche, Johnny Depp incluso, il mondo di oggi non è più pronto per le celebrità "belle e dannate": la generazione dei Millennial ha visto anche troppe icone cadere e a volte morire anzitempo a causa del proprio stile di vita dissipato e la cultura del calling out e del nuovo moralismo da social media si è affermata tanto che ha smascherato le pazzie delle celebrità per gli abusi, fisici o di sostanza, che in effetti erano. Lo stesso bad boy dei bad boy, anche lui amico di Depp, cioè Marilyn Manson sta affrontando al momento piogge di denunce e accuse di ogni genere. Un altro ex-bad boy di Hollywood, Robert Downey Jr., è invece tornato alla ribalta dopo essersi ripulito del tutto da droghe e alcol modificando del tutto il suo personaggio pubblico: da bad boy a cool dad, con l'aria vissuta, gli occhiali fumè e le t-shirt divertenti.
Lo stile di Johnny Depp e il suo lifestyle erano due facce della stessa medaglia: per molti versi i contorni generali dell'estetica che l'attore rese famosa durante il decennio del suo dominio su Hollywood sopravvivono ancora; per la grandissima parte, però, quello stile da rocker/romantico è stato o divorato dalle proposte più easy e rilassate dello streetwear o si è sublimato nella moda rock-inspired di Hedi Slimane e dei suoi seguaci, noti online come Hediboys. La moda ha superato Johnny Depp, così come la società lo ha già riposto fra le icone del passato, preferendogli il viso pulito di un Timothée Chalamet, l'atteggiamento responsabile di un Leonardo DiCaprio o la paciosità di un The Rock.
Che ne sarà del suo stile?
L'estetica del bad boy è comunque sopravvissuta ma è diventata qualcosa di indipendente dalla vita e dai comportamenti associati a quel personaggio, che da figura romanticcizzata è diventata condannabile. Esempio supremo è Justin Bieber che ha disseminato i tabloid di mezzo mondo con racconti dei suoi exploit per poi diventare un bravo marito e padre di famiglia con una certa inclinazione per la religione – ma mantenendo tutti i significanti esteriori del bad boy, pur con qualche update sul lato della moda. Altra corresponsabilità nel sanitizzare l'estetica che Johnny Depp rese celebre furono gli hipster, che presero i tatuaggi, gli abiti romantico-vintage e tutti i dettagli dello stile di Depp mixandoli con veganismo, sani principi e sostituendo il whisky con il matcha soy latte, le Harley Davidson con le biciclette d'epoca e la cocaina con le polverine proteiche per andarsi ad allenare in palestra.
Eredi spirituali dello stile di Johnny Depp, oggi, sono i rapper, di cui abbondano storie al limite come quella di A$AP Rocky arrestato in Svezia, o quelle degli omicidi di giovani star come XXXTentacion e Pop Smoke e nella cui musica si trovano spesso richiami a uno stile di vita edgy che comunque viene scusato e sopportato sempre di meno. Non a caso uno degli artisti hip-hop più celebrati di oggi, Tyler, the Creator, non beve né fuma e va a dormire presto la sera mentre altre grandi icone come Kanye West e Travis Scott sono dei tranquilli padri famiglia con outfit pazzeschi. I tempi di Johnny sono davvero finiti.