Che ruolo ha avuto il porno durante il lockdown?
Ce lo dice direttamente Pornhub
18 Novembre 2020
Sembra passato un secolo da quando Pornhub, il più grande e famoso sito di intrattenimento per adulti, annunciava - all'inizio dell'emergenza sanitaria - che i propri servizi sarebbero stati gratis in tutta Italia fino all'inizio di aprile. Con il passare delle settimane, e con l'acuirsi della gravità della situazione, chiusi nelle nostre case, Pornhub è diventato una compagnia a cui è stato difficile rinunciare anche quando siamo finalmente usciti di casa.
Dopo aver analizzato come l'industria del porno ha affrontato la pandemia, con nuove misure di sicurezza e inediti tipi di narrazione, oggi è Pornhub, insieme a Eumetra, a rendere pubblica un'indagine su come sono cambiate le abitudini sessuali degli italiani durante il lockdown. La ricerca – realizzata tra il 29 settembre e il 2 ottobre - è stata svolta su un ampio campione, ovvero 1202 casi, rappresentativi della popolazione italiana per genere, età, area geografica ed ampiezza demografica.
C'è un dato abbastanza inequivocabile che può essere definito il motore che ha spinto molti a frequentare Pornhub: la solitudine, o meglio, la mancanza di compagnia. Se tra le cose di cui hanno sentito maggiormente la mancanza gli intervistati annoverano momenti di convivialità e di intimità, lo stesso non si può dire fino in fondo per il sesso. Ciò che è mancato di più, infatti, sono stati momenti festivi e ricreativi (81%), mentre la mancanza di sesso ha pesato solo sul 37% degli intervisati, per la maggior parte giovani o che vivono da soli. A ciò si aggiungono le preoccupazioni e di fatto i rischi che accompagnano la dating life, tanto che molti hanno preferito non incontrare persone nuove, evitando di instaurare un rapporto per paura del contagio. Nello specifico, il 43% non ha frequentato luoghi in cui avrebbe potuto incontrare un potenziale partner; il 34% ha evitato di baciare qualcuno/a e il 27% di fare sesso.
Durante il lockdown primaverile, il traffico su Pornhub proveniente dall’Italia ha registrato un aumento giornaliero del 30%. Secondo la ricerca, l'8% degli intervistati ha guardato per la prima volta siti di intrattenimento in coppia proprio durante il lockdown, mentre il 10% ha dichiarato di aver scoperto nuovi generi di contenuti. Il 47% di coloro che ha guardato siti di intrattenimento per adulti in coppia ha anche scoperto nuovi contenuti. Tra chi ha scoperto generi che non aveva mai guardato prima, ha continuato a farlo anche dopo la quarantena, specialmente tra gli uomini (82%), i giovani tra i 18 e i 34 anni (83%), chi è single (86%), e chi abita in grandi centri (87%). C'è persino chi ha dichiarato che Pornhub e simili li abbiano aiutati a superare il periodo di lockdown.
Evitando esagerazioni ed iperboli, il primo lockdown - e parzialmente anche il secondo che stiamo affrontando ora - si è rivelata un'occasione giusta per indugiare sulla scoperta di sé, dei propri gusti e del proprio piacere, sia su piattaforme come OnlyFans, rendendo questa ricerca intima pubblica, o su Pornhub e simili, esplorando in serenità la propria sessualità.