Casa del Maestro

Bologna è una città bellissima. Con i suoi pregi e i suoi difetti. Con l’ampia Piazza Maggiore circondata da portici, con i suoi edifici medievali e rinascimentali come la Fontana del Nettuno, le Torri degli Asinelli e la Basilica di San Petronio, con gli studenti che affollano via Zamboni e il profumo di cucina che si mischia ai rumori metropolitani. Sono tante le sue anime e tanti sono i segreti che nascondono le sue strade. Uno speciale è racchiuso nel cuore del Ghetto Ebraico, dietro un pesante portone in legno. Quello che ora è un suggestivo loft open space di più di 110mq al piano terra di una tipica palazzina Bolognese, fino a qualche anno fa studio di uno più grandi Pittori degli ultimi 100 anni, Concetto Pozzati. 

Certo, in questo spazio composto da angolo cottura e sala da pranzo, bagno, soggiorno e letto matrimoniale che affaccia sul patio c’è ogni moderna comodità, dal frigorifero alla lavatrice, dalla tv full hd all’aria condizionata di ultima generazione, dal wi fi al courtesy kit, ma la presenza del “corsaro della pittura”, seppure discreta, sussurrata, si respira nei dettagli. Non ci sono astrusi ed eccentrici mobili di design, ma mobili vintage rivisitati, quadri pop appesi alle pareti e piccoli oggetti che, appoggiati su mensole e scaffali, raccontano l’eredità culturale dell’uomo. I libri d'autore, i pennelli, i vasetti di pittura con macchie di colore incrostato sono l’eco di un amore viscerale per il proprio “mestiere”, per l’arte e, come i colori frammentati e bellissimi di un caleidoscopio, proiettano stralci di un passato affascinante. Sta a chi decide di alloggiare qui scegliere se approfondire e scoprire di più sull’uomo che ha fatto nascere la pop art in Italia o se godersi semplicemente i confort e l’atmosfera unica di questo loft. Bastano pochi click su Airbnb per iniziare il viaggio. Dove vi condurrà lo deciderete varcata la soglia di questo spazio nel cuore di Bologna.