On Mountain Hut: il rifugio a impatto zero nelle Alpi svizzere
Una baita che unisce eco-sostenibilità e un paesaggio strepitoso
26 Luglio 2019
Olivier Bernhard, Caspar Coppetti e David Allemann sono tre amici amanti dello sport con un sogno: cambiare il mondo della corsa. Per questo nel 2010 decidono di fondare il brand On e, nel giro di otto anni, conquistano oltre 3 milioni di runner in più di 50 Paesi.
Per celebrare questo successo e il lancio della nuova collezione che include il debutto della loro prima scarpa da trekking (Cloudrock Waterproof), il trio ha deciso di tornare alle origini e rendere omaggio al paesaggio straordinario delle Alpi svizzere che ha ispirato la loro avventura. Il risultato è On Mountain Hut, baita minimale situata a quasi 2.500 metri di altezza tra l'imponente Piz Lunghin ed il passo Lunghin. La struttura a due piani, opera di Thilo Alex Brunner, è stata realizzata in modo da avere il minor impatto possibile, anche visivo, sull’ambiente circostante. Per garantire questo, il rifugio, che verrà smantellato alla fine dell'anno, è stato rivestito con materiale ondulato riflettente, ma non solo come spiega Brunner:
"Abbiamo selezionato meticolosamente materiali che fossero sostenibile al 100%, che si adattassero all'ambiente alpino e rendessero il rifugio a zero rifiuti. Il rifugio è alimentato anche dall'energia dei pannelli solari e utilizza l'acqua piovana naturale. A questo scopo è stato installato un dispositivo unico nel suo genere, in grado di raccogliere e filtrare l'acqua piovana e l'acqua raccolta e filtrata dai torrenti di montagna”.
All’interno viene rispettata la stessa filosofia eco-friendly. Pareti, pavimenti, soffitto e tavolini sono tutti realizzati in compensato. Spezzano questa continuità di materiale le ampie vetrate che offrono ai visitatori una vista panoramica mozzafiato sulle Alpi.
Accessibile solo a piedi, la capanna è stata concepita per una vacanza tranquilla, dove gli escursionisti possano godersi le Alpi, allontanarsi dal trambusto della vita quotidiana e rilassarsi, ritrovando il contatto con loro stessi e con la natura.