Il 2 novembre 1999 andava in onda su MTV Italia la prima puntata di Total Request Live (TRL). In pochissimo tempo il programma è diventato un appuntamento fisso ed imperdibile per milioni di adolescenti, che non si perdevano nemmeno una puntata appena tornati da scuola.
Questa sorta di liturgia pre-social media era scandita dal format di TRL che alternava esibizioni live degli idoli musicali del momento, alla classifica dei video musicali più votati dal pubblico e a rubriche come “vj per caso” che consentiva ad un fortunato pescato tra la folla di fans radunata in strada di lanciare una delle 10 canzoni in classifica. Un'altra strategia adottata per accorciare le distanze con gli spettatori erano gli sms che il pubblico poteva inviare e scorrevano sullo schermo durante la trasmissione, ricoprendo una funzione simile a quella che hanno ora i commenti sotto i post dei social network. Trait d’union tra tutti questi momenti erano i vj, giovani conduttori che animavano le varie trasmissioni del canale musicale. Tra i molti che si sono avvicendati nei circa 10 anni in cui TRL è andato in onda (dal 1999 al 2010) ci sono stati Alessandro Cattelan, Carlo Pastore, Federico Russo, Carolina Di Domenico, Elisabetta Canalis, Elena Santarelli, ma soprattutto Marco Maccarini e Giorgia Surina.
Rigorosamente in coppia, dovevano intrattenere migliaia di telespettatori e, soprattutto, intervistare gli ospiti, trovandosi spesso a gestire star capricciose e con poca voglia di parlare. Il primo ospite dello show è stato Ligabue, seguito poi da una lunghissima lista che include Tiziano Ferro, Green Day, Nelly Furtado, Blue, Backstreet Boys, Subsonica, Justin Timberlake, AvrilLavigne, Cesare Cremonini, Thirty Seconds to Mars. Per riuscire ad incontrarli ogni giorno una folla di fans armati di cartelloni e pazienza assiepava le strade fuori dallo studio che nel corso delle stagioni ha avuto diverse location: dallo Spazio Fiorucci in San Babila a Corso Vittorio Emanuele, fino ad arrivare alla location più famosa, quella in piazza Duomo, senza contare la versione on the road in giro per l’Italia.
Se Britney Spears è stata la star che ha radunato il numero maggiore di persone, i protagonisti dei veri momenti cult di TRL, ricordati ancora oggi, sono stati altri: Dave Grohl, Beyoncé e gli Oasis. L'ex batterista dei Nirvana appare in video subito dopo un’esibizione live dei Gemelli Diversi e non può fare a meno di esprimere il proprio giudizio sulla band: “che schiffo”. Inutile ogni tentativo di Giorgia di fingere che quella della star americana fosse solo una battuta ironica.
I fratelli Gallagher partecipano, separatamente, due volte allo show di MTV. La prima risale all’ottobre 2005, quando un Noel visibilmente brillo mette a dura prova le abilità di intervistatori di Ale e Giorgia. Una scena simile si ripete circa quattro anni dopo, stavolta con Liam che risponde scocciatissimo alle domande di Carlo Pastore e, al tentativo scherzoso del vj di entrare a far parte degli Oasis, gli consiglia di unirsi ai Coldplay (svelando di essere tra quelli che ritengono la band di Chris Martin la peggiore mai esistita).
Torniamo al 2007. Beyoncé si trovava a Milano per promuovere Diamonds, il profumo di Armani di cui era testimonial. Un Alessandro Cattelan con gli occhi a forma di cuore ne approfitta per annusarle il collo, e la star americana non la prende benissimo.
Lo scorso anno MTV America ha scelto di riportare in onda TRL, in diretta da un enorme studio di fronte a Times Square, e di usarlo come punto di partenza attorno a cui reinventare l’intero canale televisivo. Non sembra in programma un'operazione simile anche in Italia, così tutto quello che i fans possono fare è riguardare i vecchi episodi, ricordare e fingere di essere ancora teenager, ma, a volte, anche scoprire nuovi dettagli. Come ad esempio che Carlo poteva diventare il quarto Jonas Brothers, che il gilet era il capo must have di ogni vj o che il giorno della prima puntata Giorgia Surina indossava un outfit che sembrava un omaggio a Grande Puffo.
TRL è stato un programma fondamentale per molti dei ragazzi dei primi anni 2000 che forse mentre passavano i pomeriggi in sua compagnia non si rendevano conto di quanto fosse lo specchio delle mode e dello stile dell’epoca. L'influenza tra ciò che Maccarini & co. e ogni adolescente indossavano e ciò che i grandi brand presentavano in passerella era reciproca. Capitava quindi che se un vj sfoggiava una giacca con le tre strisce di adidas molti lo copiassero nella vita reale, ma anche che alcuni trend emersi dalle Fashion Week diventassero parte del guardaroba dei conduttori di MTV. I look scelti dagli stylist dell’emittente (tra cui c’era anche Marcelo Burlon) spesso si adattavano alla loro singola personalità, senza essere mai troppo ricercati. La parola d’ordine per gli outfit pareva essere pop, inteso come internazionale, fresco, copiabile, easy. Un modo per continuare ad accorciare le distanze tra chi era davanti e dietro lo schermo televisivo.
Qui sotto qualche look dello show a confronto con alcune collezioni dello stesso periodo.
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