Villa Volpi: “une petite folie” sul litorale di Sabaudia

Questa settimana, la rubrica Sunday Escape vi porta alla scoperta di Villa Volpi, una magnifica residenza sul litorale di Sabaudia, affacciata direttamente sul mare ed immersa in un parco di 10 ettari, che esercita da sempre un grande fascino sul mondo del cinema.

Il suo legame con questo mondo è così viscerale che, non solo film come Scipione l'Africano, Divorzio all'Italiana, diretto da Pietro Germi con protagonisti Marcello Mastroianni e Stefania Sandrelli, o Compagni di Scuola di Carlo Verdone l’hanno scelta come set, ma la sua origine è strettamente connessa al Festival del Cinema di Venezia. È stata infatti la moglie del fondatore della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, la contessa Nathalie Volpi di Misurata a commissionare la costruzione dell’edificio.

Negli anni ’60 la donna scrisse a Tomaso Buzzi “Faites-moi une petite folie” e, finiti i lavori, il 6 luglio 1957, la risposta dell’archistar italiana fu “venez avec projet temlo greco palladien avec colonnes”. Questa mastodontica villa neoclassica in stile veneto-palladiana è formata da un edificio centrale da cui poi si originano due ali laterali. Il corpo principale ospita un ampio ingresso, che pare ricordi, con la sua scala maestosa, un quadro di Escher; il salone e la sala da pranzo e, al piano superiore, tre camere da letto. Nella parte sinistra si trovano altre quattro camere da letto con veduta sul mar Tirreno, mentre l’ala destra è dedicata alla cucina e a una sala da pranzo affrescata. Continuando su questo lato, ci sono altre due zone della proprietà che sono destinate agli inservienti e, da un percorso sotterraneo, si arriva ad altre due ali: una dedicata agli appartamenti per gli ospiti con tre camere da letto e l’altra adibita a garage. Come se non bastasse, sulla spiaggia privata estesa 400 metri  si trovano un cottage e una stalla.

Pazzesco! Se vi interessa pare che Villa Volpi sia ancora in vendita….