Diamo uno sguardo alla "casa con il lampadario"
L’interessante progetto dello studio AB Chvoya
26 Gennaio 2018
Ekaterina Chernysheva & Andrey Sorokin
Nikola-Lenivets, un antico villaggio nella regione di Kaluga a 220 chilometri a sudovest di Mosca, è il set naturale del festival annuale “Archstoyanie”.
Nato nel 2000 come iniziativa spontanea dell’artista Nikolay Polissky per rivitalizzare il paese, la manifestazione si è presto affermata tra i principali eventi di Land Art in Russia.
Un’occasione di sperimentazione e condivisione spesso realizzata con materiali come neve, fieno, legna da ardere, aste di betulla.
Ogni estate artisti, musicisti, ballerini e soprattutto architetti, nazionali e internazionali, vengono selezionati per una performance o per realizzare una costruzione, secondo una tematica precedentemente individuata.
Nel 2017 i partecipanti al festival dovevano rispondere alla domanda "Come vivere?"
La risposta dello studio di architetti è stata creare una piccola casa molto speciale.
Si tratta di un'unità residenziale per due persone fatta di legno e priva di finestre. L'unica apertura si trova nel soffitto, dove il volume trasparente del lucernario ospita un lampadario.
Durante il giorno, la casa è illuminata dalla luce naturale. Nel buio, il lampadario illumina l'interno della casa, ma brilla anche verso l'esterno, lasciando comunque la vita degli abitanti è completamente nascosta agli occhi degli estranei.